Tre settimane esatte al raduno, 26 giorni al test extralusso con il Torino, 2 mesi (e un giorno) all’avvio del campionato, 3 mesi (?) alla consegna del nuovo campo di allenamento. Ecco, sull’ultima scadenza siamo fiduciosamente fermi alle parole del sindaco Antonelli spese il 4 giugno a corredo della celebrazione istituzionale per il fresco Scudetto: “A settembre sarà pronto il nuovo campo di allenamento”. La data esatta (in fondo), poco importa. Ma (al momento), lo stand by (foto) è piuttosto evidente.

campo allenamento pro patria 1Inutile ripercorrere le tappe di una vicenda ormai consunta. Se non fosse che parte (se non gran parte) del futuro della Pro Patria è legato a doppio filo all’argomento in oggetto. Il 12 maggio scorso Ivan Javorcic aveva posto il tema in cima alla lista dei punti da sviluppare in sede di rinnovo contrattuale. Prima ancora dei risvolti tecnici ed economici. “Per me l’aspetto fondamentale saranno le strutture. Se ne parla tanto. Sono vitali per la crescita di un club. E mi riferisco in particolare ad un terreno in sintetico”. Magari c’era una ragionevole dose di retorica. E magari invece (per come abbiamo imparato a conoscere lo spalatino), c’era la ferma convinzione di esprimere delle priorità. E di mandare un messaggio. Sperando che il settembre evocato sia davvero quello dell’anno in corso.

Giovanni Castiglioni