Le ragioni per cui uno lascia. Le ragioni per cui uno prende. Nel caso del Basket Cislago sono le stesse. Opposte sono state le reazioni. Così, se Federico Sassi, coach già in parola con il team gialloviola, ha sorprendentemente lasciato l’incarico perchè rimasto senza giocatori, Enrico Ferrari, attratto dall’idea di costruire una squadra a sua totale immagine e somiglianza, ha accettato con grande entusiasmo la proposta del presidente Mario Ceriani e del general manager Giampaolo Lietti e, da poche ore, è ufficialmente il nuovo coach del team cislaghese.
“Non avrei mai firmato per una società che mi avesse proposto di allenare una squadra già fatta da altri – commenta in tono deciso Ferrari -. Per questo motivo, giusto per fare un esempio, qualche settimana fa ho detto “No, grazie!” ai dirigenti del Basket Gallarate che mi offrivano di allenare un gruppo già costruito al 95%. Per la ragione opposta ho invece risposto positivamente al Basket Cislago accettando di allenare una squadra “al buio”, con un solo giocatore, Freri, nella piena disponibilità”.

Praticamente per la stessa ragione, un solo giocatore nel roster, coach Sassi ha mollato la presa. E’ proprio il caso di ribadire: il mondo è bello perché è vario…
“Non entro nel merito della scelta di un eccellente coach come Sassi, ma ribadisco che ho accettato la proposta dei “CisLakers” proprio perché, come ho sempre fatto nel corso della mia carriera, a Cislago avrò la possibilità di scegliere un gruppo giocatori con le caratteristiche tecniche, fisiche, atletiche e mentali adatte al gioco che preferisco. Potrò lavorare con loro in palestra e pian piano modellarli sulla base delle mie esigenze e in relazione alle loro capacità”.

Quindi, visto che per ora parliamo di idee, come il Basket Cislago che affronterà la stagione 2018-2019?
“Sarà una squadra che metterà in mostra la pallacanestro con il mio “marchio di fabbrica”: giovane, vogliosa di esprimere aggressività, intensità e atletismo sui due lati del campo e, soprattutto, sempre pronta ad imporre il suo ritmo. Per centrare questi obiettivi esiste, e conosco, un solo metodo: lavorare il doppio degli altri in palestra in maniera tale da essere sempre “tiratissimi” fisicamente e mentalmente. Così, per raggiungere questo traguardo, insieme al g.m. Lietti stiamo “dragando” il mercato alla ricerca di giocatori che abbiano dentro grandi e fortissime motivazioni. Giocatori con voglia di allenarsi “No Limits”, con voglia di emergere o, nel caso di senior, di rilanciarsi dopo delusioni o stagioni non esattamente esaltanti. A tutti i miei “adepti” proporrò un menù classico: sudore, tanto, lacrime, tante, e sangue, quello che serve, quello che basterà. Però, dietro, anche la soddisfazione di far parte di un progetto che, ne sono convinto, insieme ci permetterà di sviluppare un bel cammino e – conclude fiducioso Ferrari -, di raggiungere ottimi risultati”.

 Massimo Turconi