Una stagione iniziata in maniera sfortunata, con un grave infortunio nella primissima partita (persa con un punteggio da film horror contro Caserta). Sostituito temporaneamente da Roko Ukic, al suo rientro Maalik Wayns non aveva convinto del tutto, salvo poi ritagliarsi un ruolo sempre più importante – da guardia, e non più da playmaker, dopo l’arrivo di Chris Wright – nella squadra di coach Moretti per la stagione 2015/2016.

Era l’uomo dei tiri pesanti, delle triple che spaccavano in due le partite. Come quella a 6” dalla fine in gara 1 contro Gaziantep negli ottavi di finale di FIBA Europe Cup o come le due con cui aprì l’ultimo quarto della semifinale vinta sul campo di Chalon. Un giocatore decisivo, con buone abilità tecniche e una velocità supersonica con la palla in mano.

In campionato Maalik si era distinto soprattutto per la grandissima prestazione esterna contro Caserta, fondamentale per rialzare la testa dopo una prima metà di campionato tutt’altro che facile e felice: quella sera Wayns mise a segno 28 punti (4/7 da due, 6/10 dall’arco) con 5 rimbalzi e 26 di valutazione e fu la sua miglior prestazione realizzativa in biancorosso. In FIBA Europe Cup, invece, diede il meglio – sul piano dei punti segnati – nella decisiva gara 3 contro Ostenda nei quarti: 24 punti (7/9 da due, 3/4 da tre).

Lasciata Varese, Wayns provò a giocarsi le sue carte in Russia, ma l’esperienza con lo Yenisey non fu per la verità felicissima. L’anno scorso la guardia ha vestito la maglia di Badalona in Liga ACB, con 10.9 punti di media (50% da due, 33% da tre) in 22 minuti di utilizzo all’interno di una parentesi interrotta a metà a causa di un infortunio che ha portato il club spagnolo a sostituirlo con Demetrius Conger.

È di poche ore fa la notizia che Wayns tornerà in Italia e lo farà per sposare la causa del Treviso Basket in Legadue. La società – non ne ha mai fatto mistero – sta provando da qualche anno a riportare la Serie A di pallacanestro in Ghirada (la città dello sport di Treviso) e il colpo Wayns va in questa direzione: si tratta di un giocatore, infatti, che potrebbe avere un impatto trascendentale sul secondo livello del basket italiano. Per la Legadue, è uno di quei classici colpi in grado di far sognare e fantasticare i tifosi.

Filippo Antonelli