La stagione della Pro Patria è partita alle 10 di questa mattina con una prima sgambata agli ordini di Javorcic. In questi minuti è in corso la conferenza stampa alla quale stanno partecipando i nuovi arrivi, la presidentessa Patrizia Testa, il ds Sandro Turotti e mister Ivan Javorcic.

FOTOGALLERYBUSTO ARSIZIO VARESE RADUNO PRO PATRIA CALCIO 2018-2019 NELLA FOTO JAVORCIC BUSTO ARSIZIO VARESE RADUNO PRO PATRIA CALCIO 2018-2019 NELLA FOTO BUSTO ARSIZIO VARESE RADUNO PRO PATRIA CALCIO 2018-2019 NELLA FOTO

 

 

Le prime parole sono di Patrizia Testa: “Ci ritroviamo con la stessa passione e con la stessa voglia di fare bene dell’anno scorso. Voglio ringraziare tutti i giocatori che hanno contribuito allo scudetto, anche quelli che non sono più qui. Adesso i ragazzi sanno che entrano a far parte di un progetto cominciato due anni fa e sono qui al tavolo con me i miei angeli custodi: Turotti e Javorcic“.

Sandro Turotti esordisce così: “È un piacere incontrarvi. Se siamo qua a fare calcio professionistico è merito della presidentessa. Ha fatto promesse che poi ha mantenuto. Ci approcciamo a questo campionato in maniera diversa: il professionismo è molto impegnativo e voglio essere chiaro fin da subito. Abbiamo mantenuto molti ragazzi del primo anno e ciò significa che anche la passata stagione è servita. Ora, però, dobbiamo meritare la permanenza in questa categoria e bisogna prepararsi ad essere seri perché gli ultimi due anni di C sono stati negativi“.
E subito dopo presenta un altro nuovo arrivo: il portiere classe ’88 Paolo Tornaghi che si è formato nel settore giovanile dell’Inter e che ha giocato anche tre anni in Nord America. Insieme a lui, nella sala stampa sono presenti anche Angelina, Battistini, Boffelli, Lombardoni, Mora, Sanè, Bertoni, Fietta e Pllumbaj.

Turotti, poi, continua: “Non dobbiamo fare voli pindarici. Ho entusiasmo, come ce l’ha la piazza e non voglio frenarlo. Però prima dobbiamo consolidarci e più avanti negli anni potremo anche divertirci. Con il mister abbiamo punti di vista condivisi e gli auguro di raggiungere grandi traguardi. Ho avuto gente che ha allenato anche in Serie A e penso che Javorcic abbia quelle caratteristiche e possa ambire a questo. Ringrazio anche la presidentessa che permette ai suoi collaboratori di fare bene il loro lavoro. Questa è una sua grande dote”.

La parola passa a mister Javorcic: “Sono orgoglioso di lavorare con la presidentessa, la apprezzo molto. Io e Turotti non ci conoscevamo prima e l’abbiamo fatto con l’impegno quotidiano, con la sostanza. Il nostro lavoro è una vocazione e se fosse dipeso da me avrei cercato qualche squadra in Europa disponibile ad affrontarci anche a giugno. Oggi, però, è giusto parlare dei giocatori, che hanno tutti grandi margini di miglioramento. Questo aspetto è fondamentale e sono contento di ciò. Quello che sta per cominciare è l’anno del centenario, un traguardo importante per me, per la città e per i tifosi e al quale teniamo molto. La Pro Patria deve rappresentare qualcosa di diverso nel panorama del calcio italiano“. Quanto al suo ruolo, il mister prosegue: “Non soffro di protagonismo e so bene che questo mondo va veloce e ha poca riconoscenza e memoria. Non parto da zero, parto da meno 10“.

Sulla questione dei campi di allenamento, la presidentessa sottolinea: “Sono partiti i lavori e non si fermeranno. Non saranno pronti a settembre perchè le autorizzazioni sono andate per le lunghe, ma dovrebbero essere a disposizione per l’autunno”. Turotti, forse in modo un po’ più cauto, precisa: “Diciamo durante la stagione”.
Infine, Patrizia Testa svela una chicca: “Per il centenario verrà a Busto per un’amichevole una squadra giovanile della Juventus. E’ stata una promessa che mi hanno fatto a titolo personale”.

Giovanni Castiglioni