È un sogno meraviglioso quello che inaugura la stagione del Fenegrò; un sogno chiamato Serie D. Gli obiettivi dei lariani sono chiari e il direttore sportivo Matteo Mavilla sta portando avanti un mercato improntato all’attacco, in tutti i sensi. Dopo l’inaspettata conferma di bomber Pizzini ecco le firme di Alessandro Anzano e Dennis Scapinello (ex Varese e Varesina), reduci entrambi dall’esperienza al Busto 81.
Busto 81-Villa d'Almé 16È proprio l’ex fantasista biancorosso classe 1995 a confermare la volontà del club comasco di puntare in alto: “Credo sia inutile nasconderci perché come ha detto il ds dobbiamo provare a vincere questo campionato per conquistare la D. Non sarà facile: la concorrenza è tanta, ma ci proveremo fino alla fine. Anzano? Il mio rapporto con lui va oltre al calcio: ci conosciamo da parecchio e quest’estate sono anche stato una settimana al mare da lui. Per quanto riguarda le sue abilità in campo non sono certo io a doverle spiegare perché penso che chiunque le conosca. È semplicemente un calciatore straordinario”.
Si riforma dunque l’accoppiata già vista anche alla Varesina che lo scorso anno, insieme a Berberi, aveva fatto sognare i tifosi del Busto 81. Sogno che era sfumato all’ultima giornata dei playoff. Cosa non ha funzionato? “Penso che abbiamo perso troppi punti ingenuamente sia pareggiando contro squadre di medio-basso livello – spiega Scapinello – sia perdendo anche abbastanza clamorosamente qualche partita. Mi viene in mente la sconfitta contro il Cassano: eravamo andati avanti con un mio gol dopo un minuto, poi non so cosa sia successo e praticamente ogni volta che superavano la metà campo segnavano. Mai vista una partita del genere. Anche la duplice sconfitta col Cavenago ha influito, ma da questo punto di vista credo di poter dire che i lodigiani hanno meritato di vincere il campionato. Ai playoff, invece, abbiamo avuto una sfortuna incredibilee nell’ultima partita la sensazione in campo era che non saremmo riusciti a segnare nemmeno se fossimo stati lì per tre giorni”.
Non ti senti sprecato in Eccellenza? “Passare dalla Serie B all’Eccellenza non è stato facile – sorride mestamente il fantasista classe ’95 – e sicuramente mi piacerebbe tornare al più presto a competere ad altri livelli. Va detto che dopo l’annata storta alla Varesina, in cui ahimè non ho fatto benissimo, il club che ha dimostrato di volermi maggiormente è stato il Busto 81; inoltre avrei ritrovato proprio Anzano per cui la scelta è stata facile e alla fine sono soddisfatto della stagione disputata, anche se purtroppo non è arrivata la D. Tornando al passaggio dalla B all’Eccellenza non saprei nemmeno io come spiegarlo se non dicendo che c’è stata una concomitanza di cause difficili da analizzare se non parlandone per un giorno intero; in breve, ci sono stati tanti errori sia personali che non, ai quali si è aggiunta anche una buona dose di sfortuna. Ma adesso quello che voglio è concentrarmi sul presente e fare bene quest’anno mettendomi in luce e cominciando la scalata alle categorie più alte”.
Scapinello salutaCapitolo Varese. Sicuramente l’esperienza in Serie B è una cosa che resta nella testa di un giocatore e Scapinello lo dimostra: “La Serie B giocata col Varese è qualcosa che non dimenticherò mai. In particolare posso trovare tre momenti che mi resteranno sempre nel cuore: l’esordio a Carpi, l’esordio casalingo col Lanciano -dove fra l’altro ho giocato praticamente tutta la partita perché Cristiano si era infortunato dopo pochi minuti- e soprattutto la partita di Coppa Italia contro la Lazio (persa 3-0 ndr); entrare allo Stadio Olimpico è davvero un’emozione unica. Cosa ne penso dei fallimenti del Varese? All’epoca della B ricordo di esserci rimasto veramente male: avevo ancora qualche anno di contratto e comunque ero, e sono, innamorato del Varese per cui vederlo fallire è stato un colpo al cuore. Il Varese è una società storica del calcio italiano e deve stare almeno in Serie B. Vederla fallire anche in Serie D mi ha fatto capire che nella società c’è bisogno di gente seria che capisca realmente cosa voglia dire Varese: una volta che ti entra dentro il biancorosso non ti abbandona mai e spero un giorno, se ci saranno le giuste condizione, di tornare”.
Dennis Scapinello arriva dunque al Fenegrò con un carico non indifferente d’esperienza maturato anche in Lega Pro: “Dopo il Varese sono stato alla Lucchese e al Cuneo. A Lucca mi sono trovato veramente bene e in sei mesi ho collezionato una ventina di presenze, mentre nella stagione successiva ho avuto troppi infortuni, dalla spalla rotta ai problemi al ginocchio. Nonostante abbia ancora tutta la carriera davanti infortuni del genere ti rallentano, diciamo che spezzano il ritmo della tua carriera”.
Dopo la Lega Pro arriva il passaggio in D alla Varesina di cui sopra. E in Serie D Scapinello vuole tornare al più presto, magari già a partire dal prossimo anno con la maglia del Fenegrò: “È quello che mi auguro e con il resto della squadra lavorerò per concretizzare questo sogno. Obiettivi personali? Mantenermi ai livelli dello scorso anno come minimo, ma quello che voglio è fare anche di meglio aumentando il numero di gol e assist”.
Matteo Carraro