Tempo di trasferimenti per Santambrogio: oltre a quello dalla Robur a Gazzada, c’è n’è un altro più importante nella vita con la nuova casa di Induno Olona e le relative responsabilità…Andiamo, però, a ciò che più ci riguarda e allora parliamo di questo addio alla Robur, un pezzo di cuore che se ne va.

“In assoluto so quanto devo a chi mi ha voluto bene in Robur – l’incipit di Marco – in primis al dottor Corti: il rispetto per lui vale tantissimo per me. Sono onesto nell’ammettere che quello che ho lo devo a lui: ho un lavoro, posso mantenermi e ho anche la gioia di poter allenare i bimbi a basket. In attesa del ripescaggio della Colesanus non ci dormivo la notte: con la scelta di andare a Gazzada mi sembrava di essere quello che scappa via in silenzio di notte. Ora, finalmente, mi sono rilassato e sono più contento. La Robur mi ha dato la possibilità di crescere anche come uomo: è un ambiente che rimarrà dentro di me a vita. Rispetto, lavoro duro e onestà: questo il riassunto di tutti questi anni”.

Robur-Milano 15 SantambrogioDa generoso quale sei, immaginavamo quanto ti scocciasse lasciare dopo una stagione conclusa con una retrocessione.
“Ci sono rimasto male, molto male dalla nostra stagione. Anche solo andare ad allenare i bimbi, dire loro certe cose, che serve impegno, che il lavoro paga sempre e poi in campo non riuscivamo mai a vincere, per me era duro, molto duro da digerire. So di aver accusato forte il colpo della retrocessione. La mia fidanzata lo sa…ho impiegato una settimana a riprendermi dallo shock e tornare me stesso”.

Ci hai già detto del magone nell’attesa del ripescaggio della Robur, ma come è avvenuto il contatto con Gazzada?
“Con Bolzonella (prossimo papà a settembre di Mia) e Matteucci ci sentiamo tutti i giorni e Luca ha l’ufficio di fronte al mio e con loro c’è un ottimo rapporto. Detto ciò, mi vien quasi da dire che a fine campionato mi han chiamato un p0′ di squadre tranne Gazzada. Poi, mentre ero al Camp della Robur coi bimbi mi ha telefonato Vasini e mi ha chiesto se mi andava di tornare a giocare insieme a Bolzonella. In quel momento avevo due offerte in ballo e stavo decidendo quale delle due scegliere, ma ho chiesto subito di poter parlare con Claudio Corti per correttezza prima di intavolare qualsiasi discorso. Dopo una settimana avevo già l’accordo con Gazzada”.

santambrogio roburCosa ti aspetti dal prossimo anno sportivo in C Gold?
“Per prima cosa spero di divertirmi perchè quest’anno non mi sono proprio divertito senza vittorie. Poi, spero di far bene e che sia una grande annata che ci permetta di toglierci delle belle soddisfazioni. Insomma, abbastanza semplice: divertisi, far bene e, magari, riuscire a far crescere qualche mio giovane compagno di squadra”.
In bocca al lupo Gus!

Matteo Gallo