Si stanno via via componendo gli organici delle sedici squadre che affronteranno il prossimo campionato di Serie A: sei sono praticamente già al completo e si tratta di Varese (mancano l’undicesimo e il dodicesimo uomo), Milano (manca il dodicesimo), Sassari (manca il dodicesimo), Bologna, Brescia e Venezia (che ha chiuso il quintetto riprendendo Julyan Stone). Particolare il caso di Torino, che aveva completato la rosa ma si è vista sottrarre dopo pochi giorni Jaylen Morris, che ha utilizzato la clausola NBA Escape e ha firmato con i Bucks. La Fiat è ora alla ricerca di un’ala piccola.

Partiamo proprio dalle squadre sopra citate: Bologna ha chiuso il suo mercato firmando Kelvin Martin (l’anno scorso a Cremona), Sassari ha individuato in Jack Cooley il giocatore ideale per il ruolo di centro titolare e ha optato per Rashawn Thomas (seguito anche a Pistoia) come ala dalla panchina, mentre Brescia ha sostituito Marcus Landry con Jordan Hamilton, un giocatore che – come il suo predecessore – ha un passato NBA alle spalle.

Nella situazione opposta si trovano Avellino e Pesaro, due squadre a cui manca sostanzialmente l’intero quintetto. La VL ha battuto il primo colpo trovando l’accordo con Egidijus Mockevicius, solido centro lituano che l’anno scorso giocava al Lietuvos Rytas; in settimana il dg Ario Costa si aspetta di chiudere per almeno altri tre elementi . Avellino, invece, sta aspettando risposte da Keyfer Sykes e Caleb Green e potrebbe anche mettere in piedi un clamoroso ritorno di fiamma con Joe Ragland, che sembrerebbe favorevole a riabbracciare l’Irpinia.

Tra le altre, manca ancora qualcosa sia a Trento sia a Trieste: i bianconeri hanno riportato Davide Pascolo in Trentino e ora stanno cercando di riprendere anche Devyn Marble, visto brevemente nella stagione 2016/2017 prima di un infortunio che chiuse anzitempo la sua stagione. Trieste cerca due lunghi per chiudere il suo quintetto o in alternativa un centro e un esterno, soluzione che porterebbe a utilizzare il croato Peric da ala forte.

Settimana di fuoco in casa Grissin Bon: in biancorosso sono arrivati tre giocatori di alto livello che cambiano completamente il volto dell’estate reggiana. Eric Griffin era sul taccuino di diversi club di Serie A e l’anno scorso aveva firmato per Cantù, prima di rescindere il contratto per passare ai Jazz; Ricky Ledo ha esperienze di NBA (Mavericks e Knicks) e di Eurolega (Efes); Spencer Butterfield è un tiratore micidiale e con la maglia di Nanterre ha segnato 11 triple in una singola partita di Europe Cup. Il quintetto di Reggio – con Llompart, Butterfield, Ledo, Griffin e Cervi – è al completo, ora manca un centro (straniero).

Brindisi, mentre aspetta di capire se Blaz Mesicek e Milenko Tepic sceglieranno di rimanere, sta trovando qualche difficoltà per l’asse play-pivot: Giofrè vorrebbe Jonathan Tabu (ex Cremona e Cantù) e Alec Brown (più vicino, però, alla Fortitudo). Cantù, dopo aver sparato i primi quattro botti in rapida successione per quanto riguarda gli americani, ha chiuso il quintetto con Gerry Blakes (dal Norrkoping), ha rinfoltito il reparto italiani con Jonathan Tavernari (da Sassari) e Francesco Quaglia (da Derthona) e ora cerca l’ultimo straniero e un ulteriore italiano.

Pistoia ha perso Antonio Campbell sul fil di lana e si è consolata portando in Toscana un giocatore, L.J. Peak, reduce da una esperienza in Nuova Zelanda e alla ricerca della definitiva consacrazione. Alla The Flexx mancano la guardia e il centro per chiudere le operazioni. Situazione simile per Cremona: la Vanoli, dopo le firme di Wes Saunders e Drew Crawford, ha bisogno solo di un centro. Resta aperta, su questo fronte, la pista che porta a Dario Hunt (ex Capo e Caserta, l’anno scorso a Brescia).

Filippo Antonelli