Doveva essere la vigilia della prima gara ufficiale contro una formazione di C e invece è solo il giorno prima di Verbano – Pro Patria (ore 17, stadio Comunale “Sergio Marvelli” di Besozzo). Incrocio bollente solo per contingenze atmosferiche ma comunque utile a mettere il punto sulle prime 3 settimane di lavoro biancoblu. A dispetto delle circostanze, Ivan Javorcic non ha nessuna voglia di farsi il fegato amaro: “Irritato per le incertezze del calendario? E’ la solita estate italiana. Ma non posso essere prigioniero di una gara che si gioca o meno mercoledì (quella di Coppa con il Gozzano, ndr). Il nostro obiettivo resta il campionato. Stiamo lavorando in quella direzione e saremo pronti quando serve. Abbiamo messo tanti carichi in questi giorni con 7 sedute da mercoledì scorso. Domani giocheranno tutti un tempo. Come a Bormio con il Torino”. Quindi una formazione al fischio d’inizio e una la ripresa. Sempre senza Sanè pronto comunque a tornare con il gruppo nei prossimi giorni. Quanto alla quinta punta, mancano le generalità, ma i segni particolari sono chiarissimi: “Abbiamo già 4 attaccanti quindi non è un problema numerico. Ci serve qualcosa di diverso. Chili e centimetri, insomma. Un profilo con già esperienza in categoria, con un vissuto e obiettivi già raggiunti. Poi non è importante se sarà un 97 o un 93. Mancino? A parità di condizioni sì. Ma non è una priorità”.

L’unico a beneficiare del clima torrido di questi giorni pare essere un vermone galeotto che ha infestato il terreno dello “Speroni” e altri campi del circondario. Sandro Turotti fa buon viso a cattivo parassita: “Il giorno del raduno era tutto perfetto, poi forse il caldo… Il problema verrà risolto ma ci vuole un po’ di tempo. Anche a causa dei corvi che si cibano dei lombrichi contribuendo a rovinare il fondo. Certamente, oltre alla Coppa Italia, non giocheremo altre partite qui”. A proposito di Coppa, nelle more di una risposta della Lega, l’ipotesi più probabile resta quella del semplice doppio confronto con il Gozzano per l’accesso ai sedicesimi. Il terzo incomodo non dovrebbe infatti essere la seconda squadra della Juventus destinata ad unirsi a Cuneo e Albissola nel Girone A. Quindi, andata a Busto domenica 12 alle 18 e ritorno in Piemonte (Vercelli?), sette giorni dopo. Il calendario infrasettimanale verrebbe farcito di due test amichevoli giovedì 9 (Borgosesia) e giovedì 16. Sempre in attesa di calendari e organici che per il biellese potrebbero prevedere due gironi a 18 e uno a 20.

Intanto, martedì 7 alle 15 presso la sala stampa dello “Speroni” verrà tolto il velo sulla nuova graffiante campagna abbonamenti. Con l’incognita (va da sé), del numero di gare e delle avversarie.                        

Giovanni Castiglioni