Lacrime di gioia per Arianna Castiglioni, di rabbia e di delusione per Silvia Scalia nella giornata d’esordio per loro agli Europei di Glasgow. Le compagne di allenamento alla “Manara” di Busto Arsizio, infatti, chiudono il sabato con un umore completamente opposto.

Arianna Castiglioni centra la finalissima dei 100 rana e domani pomeriggio alle ore 18.25 (diretta tv su Rai Sport) proverà a salire sul podio continentale. Superate in carrozza le batterie (1’07”13) e la semifinale (1’06”91), nuotata quest’ultima eguagliando il suo miglior tempo, la bustocca del Team Insubrika e delle Fiamme Gialle si è qualificata all’atto finale con il terzo miglior tempo alle spalle della russa Yuliya Efimova (1’05”77) e della britannica Siobhan-Marie O’Connor (1’06”89).
Se escludo Efimova, posso giocarmela con tutte le altre – spiega -. Devo limare qualcosa nella seconda vasca e scendere sotto i 35”. Intanto, mi godo i risultati di oggi e incrocio le dita per la domani”. Tra le migliori otto a caccia di una medaglia ci sarà anche l’azzurra Martina Carraro (1’07”61 in semifinale).

Silvia Scalia, invece, non parteciperà alla finale dei 50 dorso per un’inezia. Dopo le batterie del mattino in cui si è qualificata alla semifinale con il quindicesimo tempo (28”37), la dorsista lecchese, che si allena con coach Gianni Leoni, in semifinale sfodera un eccellente 27”96 che le vale il record personale e anche il nuovo record italiano. Nemmeno il tempo di godersi il risultato che, nella semifinale successiva, l’altra azzurra Carlotta Zofkova le soffia l’ultimo posto utile per la finale e anche il nuovo record nazionale con il crono di 27”94. Naturale la delusione per l’atleta che, comunque, dovrà resettare quanto successo e tornare in acqua più grintosa che mai già lunedì per i 100 dorso.

 Laura Paganini