E’ un’Italia che sta lottando quella che si è presentata agli Europei di atletica in corso di svolgimento a Berlino. E’ un’Italia che ieri si è presa la prima medaglia (bronzo per Yeman Crippa nei 10 mila metri) e che purtroppo ha visto il velocista Filippo Tortu non andare oltre il 5° posto nella finale dei 100 m, ma in questo team azzurro spicca anche un pezzetto della provincia di Varese.

Lorenzo Perini, ostacolista saronnese, vuole giocarsi le sue chance nei 110 hs e sa benissimo di poterlo fare grazie anche a quel 13.49, tempo che a Tarragona, ovvero ai Giochi del Mediterraneo, gli ha garantito la medaglia d’oro ed il nuovo primato personale. Ma fare i calcoli serve a poco, bisogna andare forte, “spingere a tutta” come lui stesso ha dichiarato qualche giorno fa appena sbarcato in terra tedesca.

L’Olympiastadium, sì proprio quello dei record di Bolt ai mondiali 2009, ma anche quello del mondiale di calcio 2006 a noi italiani tanto caro, lo accoglierà domani a partire dalle 10.55, quando prenderanno il via le batterie dei 110 hs. Dopo Zurigo 2014, quando l’aviere varesotto uscì in batteria, e dopo Amsterdam 2016, quando acciuffò la semifinale ma senza brillare, il portacolori azzurro deve dimostrare di essere cresciuto, deve salire un altro gradino in vista di quel sogno chiamato Tokyo 2020 a cui arriverà nel pieno della sua maturazione.
Ma è vietato guardare troppo in là, è vietato anche solo pensare a venerdì quando sarà tempo di semifinali (ore 19.10) e finali (21.35), bisogna mettersi in tasca il primo sorriso, il primo passaggio del turno e per farlo c’è solo un segreto: “Spingere a tutta”.

Mariella Lamonica