Sarà perchè i soldi che circolano sono davvero pochi. Sarà perchè tante società hanno finalmente capito che tornare a lavorare nel settore giovanile è gratificante e spesso produttivo. Sarà perchè diversi club rifiutano l’idea, va da sè malsana, di alimentare il circuito dei giocatori mercenari. Sarà quel che volete ma anche la Pallacanestro Malnate va ad aumentare ulteriormente la schiera dei club che negli ultimi anni hanno imboccato la strada della gioventù e, se possibile, autarchica.

“A Malnate – dice Tommaso Gergati, coach del tema gialloblu -, già da un paio di stagioni è stata fatta, in maniera convinta, la scelta di allestire squadre giovani con giocatori costruiti in casa o comunque da lanciare dopo averli presi da altri club. Una scelta che lo scorso anno ha pagato grazie ad una formazione che ha conquistato i playoff che, in vista del campionato 2018-2019 vogliamo replicare cercando di mettere insieme una squadra ancora più giovane, ricca di entusiasmo e di voglia di mettersi alla prova. Per questa ragione proporremo un gruppo con solo 4 giocatori senior – l’anno passato erano 7 -, e un nucleo di giocatori su cui abbiamo puntato tutte le nostre “fiches” seppur consapevoli che rappresentano delle scommesse”.

Chi sono i 4 senior che dovranno tracciare il cammino? “Thomas Giuliani, che abbiamo preso dalla scomparsa Cavaria sarà con i suoi 29 anni la chioccia nonchè il leader tecnico ed emotivo della squadra. Al suo fianco restano i 3 senior confermati dalla stagione scorsa: D’Andria, Chiesa e Grazi. A questo quartetto affiancheremo gli under confermati – Dal Bosco, Milani e Cassani -, più quelli nuovi che abbiamo aggregato di recente: Nidola e Galbiati da Pallacanestro Varese via Ceves Vedano, Marcantoni e Orlandi da Valceresio. A completare il roster altri due giovanissimi prodotti del nostro settore giovanili: Crugnola, classe 1999 e Lunardi, classe 2000”.

Per quale traguardo correrete? “In termini di risultati il traguardo minimo è costituito dalla salvezza, mentre gli obiettivi dell’intera stagione saranno lavorare durissimo in palestra, migliorare individualmente e come collettivo e salire progressivamente i gradini nella scala valori di un campionato di serie D che si annuncia assai più difficile e competitivo di quello dello scorso anno. Insomma  sulla carta ci aspetta un mezzo miracolo, ma – conclude il primo dei fratelli Gergati -, ho piena fiducia in questi ragazzi e l’entusiasmo che li anima ci darà una grande mano”.

Massimo Turconi