Non ammette pause la stagione del Rugby Varese. Sperando di aver messo alle spalle la brutta sconfitta con Grande Brianza, l’Aldo Levi si prepara ad un’altra domenica di sport. Avversario di giornata sarà il Borgo Poncarale, fanalino di coda, che porta alla mente l’ultimo successo esterno di Varese.
Da quel lontano 26 novembre la flessione dei ragazzi di Pella è stata sotto gli occhi di tutti. La rinuncia all’under 23, le ultime due mete e l’ultima apparizione di Matteo Maccarelli, furono i primi segnali di qualcosa che stava cambiando. Il passato ormai non conta e l’unico obiettivo per la prossima giornata è provare ad offrire una prestazione degna della sfida con Mantova. Con sei partite ancora da giocare tutto è ancora possibile e Varese è adesso costretta a guardarsi le spalle dal rientro di Pavia. Chissà se qualcuno dalle parti di San Fermo ha toccato ferro dopo quell’ovale calciato a pochi secondi dalla fine e la sconfitta di Monza, fatto sta che non si può più sbagliare, anche perché il calendario non sembra offrire molte altre alternative a capitan Bobbato e compagni. Partita dopo partita, compatti, si possono ancora ottenere buoni risultati. Sotto con Poncarale allora per centrare un successo, che dovrà servire come punto di partenza per darsi continuità e non come evento fine a se stesso.
Nel Territoriale sfide dal sapore diverso per Tradate e Busto. L’Uslenghi è pronto a scaldare i motori per l’appuntamento più atteso dal 10 dicembre scorso. L’unica sconfitta della Reflex è infatti arrivata al “Macaluca” di Novara, dove i padroni di casa superarono in extremis Clerici e compagni. Dal quel giorno la marcia di Tradate non ha concesso pause, ma lo smacco ricevuto non avrà dato pace a coach Repossini. Il big match non sembra poter dare molte possibilità di rimonta ai padroni di casa, ma dimostrare a tutti chi è il più forte, è uno stimolo sufficiente per scendere in campo e vincere. Novara ha dimostrato di essere squadra compatta, forte fisicamente e molto esperta. Nulla che questa Reflex non abbia dimostrato in questi mesi, ma con un pizzico di fortuna in più in quei minuti finali della sfida di andata, il primato sarebbe potuto essere ancora in gioco. Poco male perché domenica, con in campo le due migliori squadre del girone, lo spettacolo è assicurato.
Dopo le ultime settimane di crescita e risultati importanti, Busto scende in campo con la possibilità concreta di centrare il terzo successo consecutivo. I ragazzi di Moro ospitano il Derthona, realtà coraggiosa di questa stagione rugbistica, ma poca cosa dal punto di vista tecnico. Obiettivo è tenere alta la concentrazione e portare a casa una vittoria con bonus che farà bene a tutto l’ambiente.
Finalmente ci siamo. Si avvicina il giorno della verità per Valcuvia. Dopo la bellissima rincorsa delle ultime giornate, abbandonato il penultimo posto, e tifato Cernusco nell’ultima giornata, la Ilop ospita Dalmine. Al Comunale la sfida ai bergamaschi vale tutta una stagione. La salvezza è l’obiettivo di Valcuvia cosi come di Dalmine, ma la squadra ammirata per cuore e grinta nelle ultime vittorie, avrà dalla sua la spinta del pubblico e di tutto l’ambiente per ottenere una vittoria con bonus che possa far esplodere di gioia il presidente Di Muro e tutta la società. In panca per Dalmine siederà una vecchia conoscenza del rugby varesino, quel John Akurangi, passato dall’ Aldo Levi due stagioni fa in serie B. Esperienza non brillante la sua con soli due successi all’attivo. La scorsa estate si era trasferito a l’Aquila per allenare la mischia degli abruzzesi. Grande esperienza internazionale per l’ex prima linea della rappresentanza dei New Zealand Maori, che ha all’attivo presenze nelle squadre di club di spicco neozelandesi di cui ha indossato la maglia, dagli Auckland Marist fino a Chiefs e Crusaders. Non sono mancate neanche le esperienze europee, dal gioco champagne dello Stade Francais fino alla potenza dei Leicester Tigers. L’esordio sulla panchina del Dalmine è arrivato proprio dopo la vittoria con gli Unni dell’andata. Nonostante il cambio tecnico però, il gioco dei bergamaschi è cambiato poco. L’occhio degli addetti ai lavori si è concentrato sulle buone prove offerte proprio dalla mischia e l’ottimo gioco al piede. Occhio al secondo tempo quando Dalmine riesce sempre ad uscire alla distanza, ma con il gioco alla mano e la rapidità di esecuzione delle giocate, Valcuvia avrà dalla sua un ottimo asso nella manica per mettere in difficoltà gli avversari.
Programma
Varese- Borgo Poncarale
Tradate- Novara
Busto- Derthona
Ilop Valcuvia- Dalmine
Giuseppe Lippiello