Quando il calcio è solo un pretesto. La presentazione ufficiale di questa sera (ore 19.30, stadio “Speroni”) è per la Pro Patria la prima grande occasione per testare il gradimento del nuovo corso della comunicazione del club tigrotto. Più social, più aperta al territorio, in sintesi più in linea con gli standard richiesti dalla Serie C. Il velo tolto a prima squadra, maglie e settore giovanile avrà quindi il doppio obiettivo di caricare l’ambiente ma anche di misurare entusiasmo e coinvolgimento della tifoseria biancoblu ad una decina di giorni dall’avvio del campionato. Consapevoli del fatto che l’onda lunga di promozione e Scudetto si è giocoforza spiaggiata su ritardi ed incognite della solita estate infinita del calcio tricolore. Per esorcizzarla, musica, street food e cotillons a corredo della vernice odierna dovrebbero dare una mano ad allargare il giro oltre i soliti noti.
In realtà, un termometro meno empirico della risposta della piazza c’è già ed è rappresentato dalla campagna abbonamenti. Al momento attestata intorno a quota 200 sottoscrizioni. Ben al di sotto del target fissato a 600 in occasione del lancio del tesseramento quando Patrizia Testa provò a vellicare l’orgoglio bustocco: “Mi aspetto una risposta importante per fare meglio dell’anno scorso. Voglio più concretezza anche da parte dei tifosi”. Chissà che la serata di oggi non possa dare una spinta anche quella direzione.
Giovanni Castiglioni