Dopo Buba, è toccato ad un altro ex Juniores biancorosso entrare nel mondo dei grandi e lasciare subito il segno. Domenica scorsa in casa del Verbano, un altro 2000 ha gonfiato la rete trovando il suo primo gol in prima squadra. Si tratta di Matteo Mauro, studente maturando che ha compiuto 18 anni lo scorso 24 agosto e che l’ha buttata dentro a pochi minuti dal suo ingresso in campo.
Proprio oggi ha iniziato l’ultimo anno dell’istituto Geometri di Varese. “Alternerò il calcio allo studio come ho sempre fatto – ci assicura -. Il primo giorno è andato bene. Le mie materie preferite sono inglese e matematica”.
Una volta suonata la campanella della quinta ora si è recato a Varesello per l’allenamento pomeridiano della squadra. Appena prima della sgambata si è concesso ai nostri taccuini.

matteo mauroCosa ci racconti di te?
“Vivo con i miei genitori a Sumirago e faccio avanti e indietro tutti i giorni da quando ho 9 anni; sono quasi 10 anni, infatti, che vesto la maglia biancorossa. Ho iniziato a giocare all’età di 6 anni col Sumirago per poi passare al Varese. Tra gli allenatori che ho avuto mi sento di nominare Gennari, i suoi due anni nei Giovanissimi sono stati fondamentali per la mia crescita. Oltre a lui devo ringraziare tutti gli altri, se sono riuscito a ricavarmi un posto in prima squadra è anche grazie alla loro dedizione”.

Durante il ritiro ti aspettavi di poter rimanere?
“Sinceramente ci speravo, ma poi c’è stata la possibilità di andare in prestito al Busto 81 e pensavo di cambiare destinazione. Invece ho parlato col mister che mi ha dato fiducia e non appena c’è stata la possibilità di rimanere non ho pensato ad altro. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.

Quali sono le tue caratteristiche? E in cosa devi crescere?
“Sono un esterno offensivo e la mia caratteristica principale è la velocità, inoltre mi piace cercare l’1 contro 1 e saltare l’uomo. Devo migliorare la fase difensiva, anche perché posso essere impiegato come terzino”.

Giocatore preferito?
“Il mio idolo è Messi, ma mi piace molto anche Douglas Costa. Ah… tifo la Juve”.

Che gruppo è quello del Varese?
“Da subito mi sono trovato bene. Siamo ragazzi normali che vogliono dare il meglio. Vogliamo metterci in mostra e fare bene perché tutti noi coltiviamo il sogno di potercela fare. Questo sarà un anno importante”.

20 verbano-varese esultanzaLa stagione è iniziata nel migliore dei modi con tre vittorie su tre, l’ultima arrivata nella prima giornata di campionato in casa del Verbano e il 3 a 1 porta proprio la tua firma…
“Sono davvero conteto di aver segnato, soprattutto per i tifosi che sono venuti a sostenerci. E’ stata un’emozione incredibile mai provata. Il gol lo dedico ai miei genitori Franco e Luciana”.

In prima squadra però non era la tua prima volta…
“Già due stagione fa avevo fatto qualche allenamento, mentre lo scorso anno mi sono sempre allenato in prima squadra facendo anche il mio esordio in campo”.

Prima hai parlato di un sogno. Qual è?
“Quello di arrivare più lontano possibile… e non dico altro. Non mi riferisco solo al calcio comunque, sto già pensando all’università e mi piacerebbe studiare architettura”.

Elisa Cascioli