Indiani. Scatta il campionato ed è subito western. In realtà, il Far West ci sarebbe stato prima ma questo è solo un dettaglio. Qui il riferimento è chiaramente al Paolo allenatore della Pistoiese. Tecnico tornato nella Silenziosa dopo l’effimera esperienza del 2011/2012 (28 giornate e settimo posto in D dopo aver scalzato Birindelli). Quella arancione è la prima minaccia tracciata dal calendario sul sentiero salvezza della Pro Patria (domenica ore 16.30, stadio “Speroni”). Un battesimo ricco di incognite. Da entrambe le parti.

Paolo IndianiRiserva Indiani. Come Maurizio Sarri. Ma in scala ridotta. E non solo per la tuta che non smette praticamente mai. Per la panchina a tempo pieno, infatti, il manager del Chelsea rinunciò ad un’avviata carriera da bancario. Discorso analogo per Indiani che inseguendo lo stesso sogno mise da parte la scrivania da impiegato comunale. Valdelsano di Certaldo (come il Boccaccio, Ernesto Calindri, Rose McGowan e Luciano Spalletti), 64 anni compiuti a luglio, 40 dei quali passati ad allenare. Esclusivamente (o quasi) in Toscana (Crotone, Perugia e Foligno le uniche eccezioni). Questioni famigliari ma anche senso di appartenenza regionale. Per molti (Leonardo Semplici su tutti), una specie di santone della rutilante provincia italiana. Per tutti, un esperto in promozioni: una mezza dozzina tra Eccellenza e Serie C cui va sommato uno Scudetto dilettanti con la Massese. Tutto questo per arrivare a dire che l’Indiani in questione vanta 3 trascorsi con la Pro Patria. E nessuna vittoria. 28 ottobre 2001 il suo Poggibonsi perde in casa 1-0 con i biancoblu di Motta (Romairone al 92’); nel 2006/2007 quando allena la Sangiovannese viene sconfitto 3-1 a Busto all’andata (Leto, Artico, Temelin e Valtolina) e pareggia 1-1 al “Fedini” al ritorno (Marino, Basso).

Tifosi della Pistoiese a BustoPerdiamoci di vista. Poca storia in campionato tra Pro Patria e Pistoiese. Solo 10 precedenti. I primi due risalgono al secondo dopoguerra. Serie B 1946/1947 (quella della promozione tigrotta e del percorso netto casalingo, 21 vittorie su 21): successo all’allora “Comunale” 4-0 (Borra, Bonelli, Antoniotti e Turconi II), e sconfitta 2-0 al “Monteoliveto” (Roffi, Tagliasacchi). Poi 8 incroci tra il 2002 e il 2007. Nell’ultimo, 0-0 allo “Speroni” il 14 gennaio 2007. Complessivamente, 3 vittorie a testa e 4 pareggi (3 successi e 2 pari a Busto dove i toscani non hanno mai vinto).

Suona la prima. Se il buon campionato si vede dal mattino, l’esordio stagionale ha un discreto valore profetico. Nella sua parabola quasi centenaria la Pro Patria ha disputato la prima gara stagionale (non necessariamente la prima giornata) 99 volte. Bilancio? 31 vittorie, 33 pareggi e 35 sconfitte (21/15/15 in casa). Limitando il conteggio alle prime con le toscane: nessun successo, 3 pari e 4 sconfitte (ma solo un precedente a Busto, il 2-2 con la Fiorentina del 18 settembre 1955).

Tanti auguri. Secondo uno studio dell’università di Harvard, il 16 settembre sarebbe il giorno dell’anno in cui più abitanti della terra festeggiano il proprio compleanno. Sarà vero? Mah…Comunque sia, in questa data la formazione biancoblu ha disputato 7 gare di campionato con 3 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta con il Torino. In casa, 2 vittorie su 2. C’è da toccare ferro. O simili.

            

Giovanni Castiglioni