Coach Fabrizio Ceccutto è l’allenatore dei Wild Boars Varese. Da cinque anni è coach di campo piccolo, mentre da due stagioni allena anche la squadra che gioca sul campo grande. Il campionato si è concluso con l’ottava posizione.
È soddisfatto del cammino della squadra?
“La stagione è stata abbastanza positiva, l’inizio non è stato dei migliori perché c’è stato l’inserimento in rosa di nuovi elementi. Nelle prime giornate abbiamo perso qualche punto. La nostra squadra mescola giovani leve e giocatori d’esperienza e ha avuto bisogno di essere rodata. In alcune partite siamo riusciti ad ottenere risultati importanti, in altre occasioni potevamo puntare a qualcosa di più. Magari è mancata l’intesa del gioco, che abbiamo trovato pian piano”.
Qual è stata la partita più combattuta del campionato?
“Quella contro la squadra altoatesina: abbiamo giocato bene primo e secondo tempo senza cali riuscendo a chiudere pari (5-5) a fine secondo tempo. Purtroppo nel terzo periodo qualche errore ci ha fatto perdere concentrazione. In ogni caso abbiamo condotto fin dall’inizio, con regolarità di gioco. Da lì in avanti c’è stato il cambiamento in positivo della squadra. Riusciti ad avere una condizione migliore. Nell’ultimo impegno contro il Padova abbiamo trovato il massimo della nostra condizione”.
In realtà gli impegni non sono ancora finiti…
“Sabato e domenica saremo impegnati con i giovani in trasferta a Lagundo, nei pressi di Merano, per i playoff di campo piccolo. È l’ultimo evento e speriamo di toglierci soddisfazioni”.
Obbiettivo concreto?
“Cercare di fare il possibile, incontreremo la squadra prima del girone altoatesino. Quindi sarà difficilissimo. Siamo una squadra che in queste situazioni trova gli spunti e la giusta determinazione per riuscire a vincere”.

Elisa Cascioli