Dopo un’altra estate non facile il Basket Cislago da un paio di settimane ha finalmente chiuso il roster e coach Enrico Ferrari ha iniziato a strigliare duro il suoi uomini. “Ricetta” indispensabile, quella del lavoro tirato al massimo livello, per il team gialloblu che, come più volte ribadito dal neo-coach gialloviola, intorno a corsa, aggressività difensiva, atletismo, ritmo offensivo e mentalità da squadra “nata pronta” dovrà edificare i successi dell’ormai prossima stagione.
“Tutte le cose che hai citato rientrano a pieno titolo nella nostra identità e, del resto – dice Ferrari -, con una squadra giovane, con una quota di esperienza molto limitata, con una cifra di talento tecnico tutta da verificare, non abbiamo altre scelte se non difendere come delle bestie, correre come delle gazzelle e aggredire gli avversari in tutte le zone del campo per tutti i quaranta minuti”.

Ha completato la squadra solo pochi giorni fa: puoi riassumerne le note salienti ad uso e consumo di appassionati e addetti ai lavori?
“Prima di tutto, come dicevo, si tratta di un gruppo molto giovane che annovera qualche ragazzo addirittura alla prima esperienza senior di una certa consistenza. Nel “pack” degli esterni potrò schierare un gruppo di giocatori in cui il veterano Simone Tonella, unico trentenne della squadra, sarà chiamato a guidare ragazzi ventenni o poco più come Enrico Tomba, classe 2000, ex-giovanili Olimpia Milano, Giosuè Hamadi, classe 1996, Gianluca Galati, classe 1993, e due prodotti del nostro vivaio Nicolò Saibene, che tra l’altro sarà capitano della squadra e Lorenzo Rimoldi. Il reparto lunghi, oltre a Federico Freri, classe 1996, uno dei pochi rimasti della squadra dello scorso anno, annovera Giulio Dushi, centro classe 1998, e Filippo Secco, stessa età, entrambi provenienti dal vivaio ABA Legnano e, ultimo acquisto, Michele D’Ambrosio, centro classe 1998, ex-giovanili Milano, qualche apparizione in DNB a Bernareggio, a Cislago in cerca di minuti veri, responsabilità importanti e uno spazio in cui poter crescere e affermarsi. Un elenco di giocatori che oltre a rispetta alla perfezione il budget indicato dalla società personalmente mi soddisfa perchè si tratta di ragazzi che arrivano a Cislago con “fame”, desiderio di lavorare e di mettersi in mostra e la piena consapevolezza che il successo, di squadra e individuale, potrà essere frutto solo di un lavoro durissimo e costante in palestra”.

Traguardi? Prospettive concrete?
“Nessun traguardo sbandierato, ma tutti i traguardi sono possibili e raggiungibili. Nessuna prospettiva dichiarata, ma tutte le prospettive sono aperte per una squadra che dovrà avere sempre in testa un solo obiettivo: allenarsi e giocare per migliorare. Personalmente sono molto fiducioso perchè i giocatori lavorano bene, si impegnano in modo pazzesco e nel giro di poche settimane hanno già prodotto grandissimi passi avanti. Certo, ci attende un campionato sarà difficilissimo e davvero competitivo, ma ho la netta sensazione che daremo del filo da torcere a tutti e – conclude Ferrari -, affrontarci sarà complicato per tutti”.

 Massimo Turconi
(foto d’archivio)