Solo una guerra di nervi. A questo ormai si è ridotto il legal thriller intorno al format della Serie B. Chiamata a pronunciarsi sulla giuridicità della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che l’11 settembre aveva dichiarato inammissibili le richieste di ripescaggio di Ternana e Pro Vercelli, la prima sezione del TAR del Lazio (presidente l’arcinota Germana Panzironi), si è presa la notte per portarsi ulteriore consiglio. In tarda mattinata il verdetto. In caso di ribaltone, tutto ritornerebbe domani al Collegio. Mentre (sempre domani) il Tribunale Federale Nazionale dovrà comunque prendere in esame il ricorso del Catania.

Salvo affidarsi ai fondi del caffè, risulta piuttosto complicato immaginare l’epilogo della vicenda. Tra le poche certezze, gli stracci volati durante l’udienza di ieri e le parole del DS della Pro Vercelli Massimo Varini: “Non credo ci siano più i margini per stare alla finestra. Siamo a fine settembre: non si può andare oltre nell’attesa di sapere dove giocheremo. Noi ci prepariamo per giocare la trasferta di Lega Pro contro l’Albissola del 30 settembre: ora la testa dei ragazzi deve essere tutta sul campo”.
Di fatto, un ultimatum auto imposto. Che potrebbe consigliare la giustizia (sportiva e amministrativa) a prendersi ulteriore tempo per costringere i club a trarre il dado da soli. Diabolico ma plausibile. 

Anche perché nei giorni scorsi ai protagonisti della pochade era giunto l’avvertimento della politica con un codicillo fantasma apparso e scomparso da un decreto governativo. In sintesi estrema, la postilla depotenziava la giustizia sportiva delegando a quella amministrativa la competenza su vicende come quelle attuali. Cioè, quando un tribunale sportivo incontra un tribunale amministrativo, il tribunale sportivo è un tribunale morto. Un colloquio tra Giorgetti e Malagò aveva poi fatto rientrare il colpo di mano. Ma il senso del messaggio è rimasto forte e chiaro. O lo sport (nello specifico il calcio), si dà un regolata da solo o ci pensa la politica. Tirata per la giacca a più riprese in questi giorni.

Intanto, nelle more, si sta giocando la terza giornata del Girone A con (gare rinviate a parte), ancora Juventus Under 23-Cuneo e Lucchese-Carrarese mancanti all’appello. Entrambe le sfide in programma oggi in serata. La Pro Patria ha saltato il turno causa sfida con il Siena e ha già nel mirino la trasferta toscana di domenica proprio con la Carrarese (ore 16.30, stadio “Mannucci” di Pontedera).     

RISULTATI E CLASSIFICA

Giovanni Castiglioni