L’Italia non giocherà le semifinali del campionato del Mondo: l’avventura della squadra di Gianlorenzo Blengini si è conclusa di fatto dopo il primo set perso con un secco 25-14 contro la Polonia. Inutile la successiva vittoria per 3-2 contro i polacchi già qualificati e autori di un ampio turnover. Di fatto, dopo un girone (piuttosto morbido a dire la verità) vinto in carrozza, a Milano contro la Russia e poi a Torino nelle final six contro la Serbia l’Italia si è sciolta come neve al sole.

Dopo il 3-0 della Polonia sulla Serbia, gli azzurri erano consci di non poter sbagliare nemmeno un colpo contro i polacchi, ma, invece, non hanno interpretato la gara come ci sia aspettava: hanno iniziato il match contratti, subendo il gioco aggressivo di Kubiak e compagni, stentando a reagire e finendo con il perdere con quel netto punteggio di 25-14 il primo set. La partita è continuata con il pareggio italiano grazie al 25-21 del secondo set ed alla reazione dei biancorossi nel terzo vinto 25-18. Nel quarto l’ingresso di Gigi Randazzo ha ravvivato l’attacco tricolore. Il martello siciliano con il suo 7/8 in fase offensiva ha propiziato il 25-17 del nuovo pareggio italiano. Nel quinto l’Italia ha trovato la forza di salutare il magnifico pubblico torinese con un successo giunto con il 15-11 conclusivo.

“Sapevamo che sarebbe stato davvero molto difficile non lasciare neanche un set a una squadra come la Polonia – spiega il ct Blengini -. Sicuramente siamo delusi e certamente quando parlavamo di ambizione non aspiravamo al quinto posto. Per questo siamo molto dispiaciuti, ma d’altronde quando ci si trova con quattro posti disponibili e sei squadre di alto livello è una possibilità da tenere in considerazione, lo sport è anche questo”.

“Non sono deluso, siamo arrivati qui facendo la nostra parte – continua Bruno Cattaneo, presidente della Federazione Italiana Pallavolo -. La Serbia contro di noi ha fatto una partita straordinaria che non so se sarà in grado di ripetere, qui abbiamo giocato contro squadre molto forti facendo la nostra parte. Anche la Polonia ha dimostrato di essere una squadra di primissimo livello. Evidentemente in questo momento le nostre avversarie hanno qualcosa in più di noi. A mente fredda parleremo e valuteremo il da farsi; il desiderio è quello di primeggiare e arrivare davanti a tutti. Dal punto di vista organizzativo ci siamo riusciti, da quello sportivo invece c’è qualcosa da fare, questo è evidente. Ora con calma faremo della valutazioni“.

ITALIA-POLONIA  3-2 (14-25 25-21 18-25 25-17 15-11)
ITALIA: Mazzone 1, Giannelli 7, Juantorena 11, Anzani 6, Zaytsev 16, Lanza 6, Colaci (L). Baranowicz 1, Candellaro 12, Maruotti 5, Randazzo 8, Rossini (L) ne, Cester ne, Nelli ne. All. Blengini.
POLONIA: Drzyga, Kubiak 7, Nowakowski 3, Kurek 5, Szalpuk 2, Bieniek 12. Zatorski (L), Schulz 6, Kochanowski 5, Lomacz 1, Konarski 5, Wojtaszek (L), Sliwka 8, Kwolek 7. All. Heynen.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Casamiquiela (Arg).
Spettatori: 12011
Durata set: 25, 26, 26, 22, 14
Italia: bs 25, a 9, mv 10, et 34.
Polonia: bs 14, a 7, mv 14, et 24.

L.P.