Fellini, la Gruber e l’ottobre della Pro Patria. Cos’hanno un comune? L’8 e mezzo. O (meglio), le 20.30. Salvo infatti il posticipo di lunedì prossimo ad Alessandria con la Juventus Under 23 (programmato al “Moccagatta” alle più televisive 20.45), tutti i restanti incontri verranno disputati alle 20.30: Pro Vercelli allo “Speroni” (domenica 14), Novara fuori (mercoledì 17), Piacenza in casa (domenica 21) e Albissola a Chiavari (domenica 28).
Detto che i possibili slot orari del primo trimestre tigrotto solo 14.30/16.30/20.30, è plausibile (ma non scontato) che a novembre si giochi soprattutto il pomeriggio. Questo almeno vorrebbe la logica dell’alternanza. Intanto, il post Carrarese si è già trasformato nell’attesa per l’intrigante sfida alla Vecchia Signora. Che non sarà quella vera. Ma quantomeno indossa la stessa maglia. A proposito, rivedremo finalmente la Pro in biancoblu? Sperèm!

Due di troppo. La Pro Patria non perdeva due partite consecutive dall’aprile 2017. Sconfitta a Crema con la Pergolettese (1-0 il 9) e Speronazo con il Levico (1-3 il 13). Gara (quest’ultima), che portò alle dimissioni di Bonazzi e al successivo ingaggio di Javorcic. Per trovare due rovesci in striscia in trasferta, bisogna invece tornare al gennaio 2016: 2-1 a Cittadella il 23 e 2-0 a Salò il 30. Per la cronaca, la formazione allora guidata da Alessio Pala pareggiò 2-2 la gara successiva a Busto con l’AlbinoLeffe.

Molto rumore per nulla. Con la sentenza di ieri del Tribunale Federale Nazionale che ha dichiarato “inammissibili” i ricorsi contro il format a 19 della Serie B, si è virtualmente chiusa (all’italiana) la vicenda che ha tenuto in ostaggio il calcio tricolore in questo primo scorcio di stagione. Resta aperta solo la pratica Entella. I liguri sono stati (di fatto) riammessi nella serie cadetta grazie alla sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che ha imputato alla stagione passata la penalizzazione del Cesena. Salvando così “a posteriori” il club del presidente Gozzi. Si attendono sviluppi. Nel frattempo però, l’Entella ha già esordito in C (con il Gozzano) e la B ha già vissuto 7 giornate…

Juventus under 23-NovaraFormidabili quegli anni. 4 luglio 1948: Juventus – Pro Patria 0-4. Nessun refuso. Finì proprio così. Con i tigrotti di Biffi che purgano i bianconeri di Boniperti e Sentimenti III per chiudere all’ottavo posto quella Seria A (stra)vinta dal Grande Torino. A tabellino Pozzi, l’Angiulèn Turconi (due volte) e Lello Antoniotti. Bei tempi. Cui lunedì correrà la mente nonostante di fronte ci sarà solo la Seconda Squadra dei piemontesi. Nella storia, 26 precedenti con 21 successi zebrati, 2 bustocchi e 3 pareggi. A Torino, 12 vittorie indigene più quello 0-4. Ultimo incrocio in occasione dell’ultima Serie A: 3-1 Juve il 20 maggio 1956.                       

Giovanni Castiglioni
(foto in alto quotidiano.net)