Hai presente le sfide infinite a calcio balilla? Due amici contro due: uno bravo in porta e uno all’attacco e infilare la mano in porta per recuperare la pallina e continuare la partita. Pensate che bello se il campetto si potesse ingigantire e spostarsi nel parcheggio con gli omini che diventano le mamme, i bambini, le famiglie, i papà dei nostri compagni.

E si può rullare (no!), passare, un pallonetto, un tunnel, tirare di piatto, di sponda, di testa, di punta, di tacco, di panza e di altro ancora. Un portiere saracinesca, tre centrocampisti invalicabili e due attaccanti con licenza di non lasciare scampo al portiere avversario.
E la palla sbatte, ribatte, rimbalza ed esce, la rimetti al centro e ti sembra di essere in posto inventato. E nessuno rinuncia alla possibilità di dare un calcio ad un pallone ed entrare con un’altra squadra se manca un giocatore. E il calcio ridiventa per tutti e tutti possono cimentarsi e ricordarsi dei gol fatti da giovane, o solo immaginati, di quelli quasi fatti o sognati da fare. E tutti ad incitare e sperare e a spingere i più deboli.

Solo non devi staccare le mani dal ferro, come se fossi un omino in miniatura del bigliardino, altrimenti è rigore per la squadra avversaria. Si possono staccare le mani solo per esultare per un goal: in quel caso nessuno resiste, sia grande o piccino, alla gioia di averla messa dentro.

Domenica 7 ottobre tutte queste emozioni sono a portata di mano in occasione delle finali del 2° Torneo di Calcio Balilla Umano che si terranno presso la Parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino nel quartiere Bustecche di Varese.

 redazione@varese-sport.com