CANTELLO – Senza troppi giri di parole è scontro al vertice tra Cantello Belfortese e Solbiatese Insubria. Ad inseguire sono gli uomini di Saporiti, reduci da due pareggi consecutivi e a quota 8 in classifica. Momento di gloria, invece, per Broggini e compagni, che guidano il girone in compagnia del Gorla Maggiore, con 10 punti. Vietato emanare sentenze dopo sole cinque giornate, ma questa sfida si preannuncia come una gara che potrà dire molto.
Una giocata di personalità ad otto minuti dal termine firmata Italiano vale il prezzo del biglietto ed il gol vittoria, Cantello Belfortese 1 – Solbiatese Insubria 0.

CantelloPRIMO TEMPO – Partita vivace in quel di Cantello con i padroni di casa che cercano da subito di fare gioco. La prima vera chance la firma Fontana che dalla destra si accentra e tenta col sinistro, blocca senza problemi Assomou. È ancora il Cantello Belfortese a provarci, stavolta cerca il bersaglio Italiano con un destro dalla distanza, palla lontana dalla traversa. I padroni di casa continuano a tenere in mano il pallino del gioco, ma faticano a trovare varchi nella difesa bianconera, si affidano quindi alle conclusioni dalla distanza senza però rendersi particolarmente pericolosi. Alla mezz’ora si fa vedere la squadra ospite con un bel cross basso di Ventura, il più vivace dei suoi, e con la zampata mancata di Ana Petre da due passi, rischiano grosso in questa circostanza i biancorossi. I ragazzi di Saporiti, però, non si scompongono molto e riprendono a macinare gioco, vedi quando Pantelis pennella un cross dei suoi su cui è provvidenziale il salvataggio di testa di Bossi A. Tre minuti più tardi si accende nuovamente il numero otto di casa, destro ancora da fuori ma troppo centrale. Gara maschia, i giocatori non se le mandano certo a dire, c’è lavoro per l’arbitro e c’è anche il primo cambio per il Cantello Belfortese visto che Arena dopo un tiro ed uno scontro con Monticelli è costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto subentra Bianchi. Paura anche per Boschini poco dopo che fortunatamente dopo un a tu per tu con Ana Petre si rialza. Il numero nove bianconero un minuto più tardi crossa per Logiudice, buona uscita dell’estremo difensore di casa. Tre minuti di recupero ma non succede altro, le squadre si avviano negli spogliatoi sul risultato di 0 a 0. Bene la squadra locale nonostante non abbia avuto chance clamorose, compatti i ragazzi di Castiglioni, attenti dietro e pronti a ripartire.

InsubriaSECONDO TEMPO – Partenza  lampo per la Solbiatese Insubria che in due minuti costruisce due palle da gol pericolosissima. La prima con Ana Petre, staffilata destinatata all’angolino, Boschini gli dice di no e manda in corner. Subito dopo il destro dalla distanza è di Broggini, destro insidioso complice anche una deviazione, ma anche questa volta il numero uno biancorosso è attento e concede solo corner. I bianconeri sono molto più vivi adesso, Ana Petre è sempre pungente e al 5’, dopo aver saltato Motta, ci vuole l’intervento in scivolata di Di Bari per negargli la gioia del gol. Squadre più convinte in questa ripresa, Motta per poco non beffa Assomou quando sul suo tiro cross trova la manona del giovane portiere ospite che gli impedisce la rete. Sul fronte opposto azione in contropiede con Logiudice e Motta protagonisti, ma è ancora Boschini a salvare tutto con i piedi, provvidenziale in questo caso. Al 14’ gioia strozzata in gola per la Solbiatese Insubria che va in rete con Logiudice ma l’arbitro segnala subito un fuorigioco che pare evidente. Si è abbassata un po’ troppo la squadra di Saporiti in questo inizio secondo tempo, non sta a guardare la Solbiatese Insubria che ci va vicina anche con il colpo di testa di Logiudice. Il tecnico biancorosso opta per un cambio, fuori Fontana, Lazzarini si posiziona sulla sinistra e dentro a destra Montoli. Bell’azione dei ragazzi di casa al 22’ con terminale offensivo Giacopinelli, ma il suo destro a scendere non trova la porta di pochissimo. Sembra un diesel il neoentrato Montoli che sbagli i primi appoggi ma poi fa una cosa apprezzabile quando scambia con Motta, raggira il diretto avversario e cerca un sinistro a giro, ma anche qui la mira è da rivedere. Cantello Belfortese un po’ disattenta dietro, altra iniziativa bianconera stavolta con Libralon che guadagna solo corner da posizione ravvicinata. Montoli conquista una punizione sulla destra, Pantelis scodella in mezzo, uscita perfetta di Assamou che dimostra ancora una volta le sue abilità nelle alte. I biancorossi provano a sbloccarla con le palle da fermi, lo stacco imperioso di Italiano da calcio d’angolo non viene premiato per questione di centimetri. Ma il numero otto non ci sta e al 37’ trova una giocata che vale tantissimo, quanto meno il gol: fa tutto lui, recupera palla, resiste alla carica di un paio di avversari e si trova lo spazio per il destro, destro che finisce la sua corsa nell’angolino. 1 a 0 ed esplosione di gioia per i biancorossi. Poco dopo Giacopinelli conquista una punizione dalla mattonella Pantelis, il numero dieci ci prova con una palla bassa, si salva la difesa ospite. Dopo un altro giro di lancette vogliono chiudere i conti Da Pos & Co, stavolta è Bianchi che di prima intenzione spalle alla porta si gira alla ricerca del palo lungo, ma anche qui è un niente a dirgli di no. Gli ultimi minuti sono accesissimi, i locali provano a gestire, i bianconeri gettano il cuore oltre l’ostacolo. Il direttore di gara indica quattro minuti di recupero. Potrebbero scorrere i titoli di coda quando la punizione di Pantelis sfugge ad Assomou, sfera sui piedi di Montoli che incredibilmente la sparacchia sul numero uno bianconero, bravo poi a tenerla in due tempi. Logiudice ha l’ultimo colpo in canna e lo usa con una rovesciata troppo debole su cui si avventa Boschini. Il tempo scorre e si arriva al triplice fischio, il Cantello Belfortese festeggia una vittoria sofferta.

I MIGLIORI IN CAMPO
Italiano 7 – Cantello Belfortese:
meglio nel primo tempo che nella ripresa, dove comunque sbaglia poco, ma trova un gol tanto bello quanto pesante. I tre punti passano dal suo destro chirurgico.
Ventura 6.5 – Solbiatese Insubria: in ogni zona del campo, tocca tantissimi palloni e ne sbaglia pochi. Sempre prezioso.

I COMMENTI
Saporiti (allenatore Cantello Belfortese):
È stata la partita che ci aspettavamo, conosco molto bene mister Castiglioni, tecnico che stimo ed immaginavo come potesse giocare la sua squadra. Detto ciò abbiamo fatto un buon primo tempo, davanti ci manca qualcosa e lo sappiamo, mentre nella ripresa siamo partiti male perché ci siamo abbassati troppo. Poi però abbiamo ripreso in mano la gara ed abbiamo insistito fin quando è venuta fuori la bella giocata di Italiano. Siamo contenti di essere tornati al successo“.
La Solbiatese Insubria con il suo dirigente Cosenza preferisce non rilasciare dichiarazioni.

IL TABELLINO
Cantello Belfortese – Solbiatese Insubria 1-0 (0-0)
Cantello Belfortese:
Boschini 6.5, Motta 6.5, Adamo 6, Arena Y. 6 (dal 40’ pt Bianchi 6)., Da Pos 6.5, Di Bari 6.5, Fontana 6 (dal 20’ st Montoli 6.5), Italiano 7, Giacopinelli 6, Pantelis 6.5, Lazzarini 5.5 (dal 31’ st Arena F. 6). A disposizione: Diaz, Filippini, Arena F., Mariano, Bianchi, Ossola, Markaj, Montoli, Lorenzi. Allenatore: Saporiti
Solbiatese Insubria: Assomou 6.5, Ferrenti 6.5, Cosenza 6, Bossi A. 6, Broggini 6 (dal 44’ st Cerutti sv), Lo Presti 6 (dal 35’ st Cafaro sv), Bossi L. 6 (dal 16’ st Libralon 6), Monticelli 6 (dal 23’ st Bellumore 6), Ana Petre 6 (dal 28’ Caranton 6), Ventura 6.5, Logiudice 6.5. A disposizione: Galizia, Castelli, Carantoni, Cafaro, Cerutti, Bellumore, Mattiuz, Libralon, Volante. Allenatore:Castiglioni.
Arbitro: Lucchini di Varese
Marcatori: st: 37’ Italiano (C).
Note: Giornata serena, terreno in buone condizioni, spettatori 50 circa. Espulso: Ammoniti: Ana Petre (S), Pantelis (C), Boschini (C), Angoli: 3-5. Recupero: 3’+4’.

Inviata Mariella Lamonica

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BREBBIA – Partita nervosa quella disputata al comunale di Brebbia fra i padroni di casa e un’ostica Valceresio; al triplice fischio è 2-2. Dopo un primo tempo equilibrato, padroni di casa in vantaggio al 71’ con Cizzico, ma ad un quarto d’ora dalla fine restano in dieci per l’espulsione, forse troppo severa, di Marchesotti. A questo punto sale in cattedra il neo-entrato Ambrosoli che in una decina di minuti firma la doppietta che ribalta il risultato, ma in pieno recupero Ambrosetti e la difesa ospite combinano la frittata regalando il pari a Squizzato.

Brebbia-ValceresioPRIMO TEMPO – Il Brebbia di mister Della Rossa vuole continuare il momento positivo e si dispone con un solido 4-4-2: davanti Mirabella, schierato come seconda punta, dialoga con le ali Squizzato e Cizzico per cercare di servire il centravanti Quadrelli. In mediana prendono posto Frattini e Ruffo; Lucisano tra i pali completa l’undici titolare insieme alla linea difensiva composta da Louraini, Daverio, Rosadini e Marchesotti. La Valceresio, ancora alle prese con qualche acciacco, si affida agli stessi undici di una settimana fa con mister D’Onofrio che preferisce non rischiare Piccinotti e Ambrosoli dall’inizio. In avanti spazio dunque a Rigoni supportato da Bosio e dalla coppia di esterni Carini-Favaretto, mentre a metà campo inamovibile Ndzie affiancato da Robustellini; in difesa Di Carluccio e Azzolin agiscono da terzini, mentre i centrali Soave e Carini proteggono l’estremo difensore Ambrosetti. Minuti iniziali di studio con le due squadre che non vogliono scoprirsi troppo, anche se la Valceresio sembra più pimpante. La partita di Daverio dura appena otto minuti, dato che il centrale accusa un risentimento muscolare e chiede il cambio; al suo posto entra Ventura che si rende subito protagonista di un grande intervento fermando Rigoni lanciato a rete. Al 15’ arriva la prima conclusione del match firmata Rigoni, anche se la sua inzuccata non crea problemi a Lucisano che accompagna il pallone sul fondo. La risposta dei padroni di casa arriva al 23’, affidata al sinistro quasi a botta sicura di Quadrelli che però non ha fatto i conti con la reattività di Ambrosetti, bravo a deviare in corner. Alla mezzora Favaretto, dopo uno scontro con un avversario, è costretto ad uscire; al suo posto dentro Dell’Orto che va a fare il terzino, mentre Di Carluccio scala in avanti. al 43’ ci prova Bosio dalla distanza, facile per Lucisano. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara rimanda le squadre negli spogliatoi. Risultato di parità giusto: la Valceresio gioca meglio, ma la migliore occasione del match è dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa il neo-entrato Agnero, con un retropassaggio suicida, lancia Rigoni verso Lucisano, fenomenale a deviare in angolo il destro del centravanti ospite, che avrebbe decisamente potuto fare meglio. Un minuto dopo è ancora l’estremo difensore classe ’66 ad opporsi di piede al destro a incrociare del solito Rigoni. I padroni di casa provano a farsi vedere al 13’ con il sinistro da fuori di Louraini blccato da Ambrosetti. Decisamente più pericoloso è Agnero qualche secondo dopo che prova a sfruttare un’indecisione tra Ambrosetti e Soave, ma quest’ultimo è bravo a mettere la gamba all’ultimo per respingere il tiro. Al 17’ è ancora protagonista Lucisano che blocca in due tempi la spizzata insidiosa di Robustellini sulla punizione di Bosio. Nel miglior momento della Valceresio passa però il Brebbia: Cizzico riceve palla in area, dribbla entrambi i centrali ospiti e sull’uscita di Ambrosetti lo infila di piatto. Al 26’ è 1-0 per i padroni di casa. Alla mezzora il Brebbia resta però in 10: intervento duro di Marchesotti su Ndzie, per l’arbitro è rosso diretto, anche se forse sarebbe stato più giusto il giallo. La Valceresio ne approfitta subito: sponda di testa di Ndzie per il neo-entrato Ambrosoli che s’invola verso Lucisano che questa volta non può nulla sul destro a incrociare dell’attaccante. Il Brebbia comunque non è ancora morto: al 39’ sugli sviluppi di calcio d’angolo l’inzuccata di Rosadini fa correre più di un brivido sulla schiena di Ambrosetti, ma il pallone sibila a fil di palo. Ma l’uomo in meno pesa e al 43’ la Valceresio completa la rimonta: imbucata centrale di Bosio che sull’uscita di Lucisano serve Ambrosoli, sul filo del fuorigioco, e per lui è un gioco da ragazzi spingere il pallone in rete. Non è finita perché il Brebbia trova un insperato pareggio: al 48’ Ambrosetti non trattiene un pallone non impossibile e sulla ribattuta si avventa Squizzato che ribadisce in rete. Dopo sei minuti di recupero il match termina sul risultato di 2-2.

I MIGLIORI IN CAMPO
Lucisano (Brebbia) – voto 7
: nel miglior momento della Valceresio è lui a tenere a galla il Brebbia con un paio di parate decisive. Mette in campo tutta la sua esperienza e si fa sentire con i compagni; nulla può sui due gol.
Ambrosoli (Valceresio) – voto 8: in panchina all’inizio solo per qualche acciacco e appena entra fa subito capire di che pasta è fatto. Destro a incrociare e partita riequilibrata. Poi il tap-in facile facile che però non basta per portare a casa i tre punti.

I COMMENTI
Paolo Della Rossa (allenatore Brebbia):
“Per come si era messa sono contento del pareggio, anche se non posso dire altrettanto della prima fase della partita. È vero che ci mancavano due uomini fondamentali, ma dobbiamo crescere ancora tanto. In ogni caso mi è piaciuta la reazione della squadra dopo i gol subìti. L’espulsione? Il giallo bastava. Portiamo comunque a casa un buon punto che ci servirà per il campionato; non dobbiamo porci obiettivi, ma ragionare di domenica in domenica”.
Basso D’Onofrio (allenatore Valceresio): “Sono incazzato. Abbiamo completamente sbagliato la gestione degli ultimi cinque minuti, siamo stati troppo molli, ma se questo è accaduto vuol dire che la colpa è mia perché non sono stato abbastanza bravo a motivare i ragazzi. Queste partite vanno vinte. Quello che mi fa più arrabbiare è che abbiamo preso due gol assolutamente evitabili e dopo tutto il lavoro fatto sulla fase difensiva questi errori pesano ancor di più. Giudizio sugli attaccanti? Rigoni ha fatto il suo e sono soddisfatto; Ambrosoli e Piccinotti ho dovuto metterli dentro, ma non sono ancora recuperati al 100%”.

IL TABELLINO
BREBBIA – VALCERESIO 2-2 (0-0)
Brebbia
: Lucisano 7, Louraini 6.5, Marchesotti 5.5, Daverio sv (dall’8’ pt Ventura 6.5), Rosadini 6, Frattini 5.5, Ruffo 6, Squizzato 6.5, Cizzico 7, Mirabella 5 (dal 1’ st Agnero 5), Quadrelli 5.5 (dal 12’ st Tasco 6). A disposizione: Ambrosetti, Cattini, Galbignani, Hamza. Allenatore: Della Rossa
Valceresio: Ambrosetti 5, Di Carluccio 6, Azzolin 6.5, Robustellini 5.5 (dal 27’ st Iori 6), Soave 6.5, Carini 6, Favaretto 6 (dal 30’ pt Dell’Orto 6), Bosio 6.5, Rigoni 6 (dal 30’ st Ambrosoli 7), Ndzie 7, Cinieri 5.5 (dal 18’ st Piccinotti 6). A disposizione: Dicara, Rania, Visconti, Dell’Orto. Allenatore: D’Onofrio
Arbitro: Machmoum di Gallarate
Marcatori: st: 26’ Cizzico (B), 31’ Ambrosoli (V), 43’ Ambrosoli (V), 48′ Squizzato (B)
Note: soleggiato, campo non in perfette condizioni. Spettatori: circa 70. Ammoniti: Mirabella (B), Rigoni (V), Carini (V). Espulsi: Marchesotti (B) per gioco scorretto. Calcio d’angolo: 3-6. Recuperi: 2+ 6.

Inviato Matteo Carraro

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ARSAGO SEPRIO – È stato un inizio di campionato da incubo per l’Arsaghese di Marsich che nessuno avrebbe ipotizzato dopo il buon calcio espresso la passata stagione. Ora: quattro partite, tre sconfitte e una sola vittoria e tanta voglia di riscattarsi. Il match di oggi arriva nel momento giusto per riprendere ritmo: il San Marco di mister Marchiorati è un’altra squadra che cerca ancora la sua identità dopo un inizio travagliato. Il match rimanda la sentenza per entrambe le squadre: finisce 1-1, un pareggio caratterizzato da alcune decisioni arbitrali e da un equilibrio che prevale sin dal primo minuto.

Arsaghese-San MarcoPRIMO TEMPO –  Il San Marco apre l’incontro con un paio di punizioni di Napolitano dal limite, ma che non spaventano il giovane Franishta. La partita inizialmente è confusa ed entrambe le compagini giocano senza idee e con poche iniziative efficaci. Al 20’ l’Arsaghese risponde agli ospiti con un tiro debole di Mantovan. Un minuto più tardi Vendemmiati si invola sulla fascia e crossa in mezzo per Migliore, ma il suo tiro è prontamente ribattuto dal numero 1 arsaghese. Al 28’ Pitaro esce dalla propria porta spericolatamente mancando il pallone, nessun giocatore però è pronto per sfruttare l’occasione. Al 32’ la sponda di Napolitano porta Vendemmiati alla zuccata di testa ancora una volta ben gestita da Franishta. Il portiere di casa nulla può un minuto più tardi quando una palla morta si trasforma nel vantaggio degli ospiti: la sfera giunge in area, Castoldi incespica e serve un comodo assist a Vendemmiati che fronteggia Franishta e insacca indisturbato. Gli ospiti si portano in vantaggio e restano in attacco, togliendo spazi all’Arsaghese. Al 40’ Carnaghi gestisce male un pallone nella sua area e stende Napolitano, il direttore di gara indugia sull’episodio e lascia correre tra lo stupore generale. Al 42’ ancora l’arbitro è protagonista di una scelta ambigua: durante un’azione offensiva dell’Arsaghese, Palese commette fallo ai danni di un difensore, ma il direttore di gara sanziona Lo Bello, già ammonito, e lo invita a lasciare il terreno di gioco; a questo punto dopo minuti di proteste il direttore di gara ritorna sulla sua decisione e ammonisce Palese, lasciando le squadre in parità numerica. Il primo tempo termina con molto nervosismo, ma senza altre occasioni.

SECONDO TEMPO –  La squadra di Marsich rientra in campo con diversi rinnovamenti, ma è ancora una volta il nervosismo a farsi padrone della gara. Al 3’ il San Marco protesta per un tocco di mano in area e invoca il rigore, ma ancora una volta si continua a giocare. Al 5’ l’Arsaghese si porta in avanti grazie ad un ottimo pallone di Mantovan che serve il neo-entrato Caimano, il numero 19 si accentra e lascia partire un mancino terra-aria che riporta il match in parità. Al 8’ la squadra di casa avrebbe l’occasione per ribaltare il match, quando Fontana salta un difensore ma tarda a calciare e sfiora il palo. Al 17’ Cortellaro sfiora il capolavoro su punizione dalla distanza, accarezzando l’incrocio dei pali. Al 24’ Gandolfo tenta l’assolo personale e giunge in area, il suo tiro viene respinto da Pitaro. Al 31’ una buona palla di Cortellaro non viene sfruttata da Bugini, che calcia debole. Il San Marco si avvicina al vantaggio al 35’ quando Primi colpisce di testa di poco a lato da corner. Al 38’ i padroni di casa si riversano in avanti con convinzione grazie al tiro-cross di Carù che per poco non si insacca. Al 40’ un’azione fotocopia di Cortellaro riporta Bugini davanti al portiere, il suo tiro viene prodigiosamente respinto da Franishta, che sentenzia definitivamente la gara in pareggio. L’Arsaghese gioca meglio il secondo tempo, ma non dà mai l’impressione di prevalere e l’assenza di una punta fisica, che viene colmata dall’ingresso di Caimano, non basta. Rammarico invece per il San Marco che gioca una partita di sostanza e può recriminare su alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare il volto del match e rendere il finale più dolce.

I MIGLIORI IN CAMPO
Mantovan (Arsaghese) – voto 6:
offre palloni interessanti per Fontana e Palese e prova spesso la conclusione da fuori. Suo il pallone decisivo per il pareggio.
Vendemmiati (San Marco) voto 6: sfrutta l’errore di Castoldi dribblando il portiere ed insaccando. Gioca con qualità anche se non incide particolarmente nel secondo tempo.

I COMMENTI
Marsich (allenatore Arsaghese):
“Dobbiamo leggere meglio alcune situazioni ed imparare a non intimorirci davanti allo svantaggio”.
Marchiorati (allenatore San Marco): “Match segnato da alcune indecisioni, sono partite da chiudere per non avere rimpianti”.

IL TABELLINO
Arsaghese – San Marco 1-1 (0-1)
Arsaghese:
Franishta 6, Bernasconi 5,5 (dal st Guidali 6), Castoldi 5, Carnaghi 5,5 (dal st Baratelli 6), Mai 5,5, Mantovan 6, Fontana 6 (dal 28’st Carù 6), Lo Bello 5,5 (dal 32’st Diedhiou 6), Palese 6, Gandolfo 6, Brivio 5,5 (dal st Caimano 6). A disposizione: Cardi, Gueye, Nebuloni, Tamborini. Allenatore: Marsich.
San Marco: Pitaro 6, Cortellaro 6 (dal 40’st Zekaj sv), Bellin 6, Gallarati 5,5, Principato 6, Roncato 5,5, Migliore 6, Possoni 5,5 (dal 8’st Salmoiraghi 5,5), Napolitano 6 (dal 25’st Gallo), Affinito 5,5 (dal 4’st Bugini 6). A disposizione: Polimeni, Vergari, Corno, Primi, Lambertini. Allenatore: Marchiorati.
Arbitro: Cieri di Milano 5.
Marcatori: 33’pt Vendemmiati (SM); 5’st Caimano (A).
Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Spettatori 100 circa. Ammoniti: Mai, Mantovan, Lo Bello, Palese (A) ; Cortellaro, Migliore, Zekaj. Tiri (in porta): 5(3) – 8(7); calci d’angolo 5-4; fuorigioco 2-2. Recupero: 3+4.

 Inviato Nicolò Bonetti

RISULTATI E CLASSIFICA

 

Le altre partite

Antoniana – Cas 1-4 (0-3)
Antoniana
: Heinzl, Maneggia, Muggeri, Badji, Larocca, Ranieri, Macchi, Santaniello, Rondanini, Macretti, Venturelli. A disposizione: Paroni, Venturelli, Maglio, Negri, Corbetta, Tirdea, Ranieri. All: Canestrale
Cas: Ferni, Vacirca, Bolognini (dal 35’ st Zaroli), Nardone, Panarese (dal 1’ st Iorfida), Dani, Caccia (dal 15’ st Oprandi), Azimonti, Cavaleri (dal 10’ st Macchi), Agrello (dal 30’ st Lodedo), Turconi. A disposizione: Melchiorre, Alessi, Macchi, Oprandi, Lodedo, Zaroli, Iorfida. Allenatore: Cau
Arbitro: Yasini di Milano
Marcatori: pt: 5’ Caccia (Am), 15’ Turconi (Am), 40’ Cavaleri (Am); st: 5’ Agrello (Am), 15’ Rondanini (An)
Il Cas cala il poker nel derby con l’Antoniana.
Dopo appena 5’ minuti la sblocca Caccia che riceve da Agrello, s’inserisce bene, salta il diretto avversario ebeffa Heinzl in uscita. Passano dieci minuti ed è già raddoppio con l’ex Turconi che abile a risolvere in mischia. Poco prima dell’intervallo ci pensa Cavaleri a regalare il 3 a 0: Turconi si trasforma in assist-man, l’attaccante anticipa la retroguardia di casa ed insacca di piattone.
Nella ripresa c’è gloria anche per Agrello quando, dopo una punizione battuta rapidamente, sigla il poker con un pallonetto sul numero uno di casa. Per l’Antoniana il gol della bandiera arriva di testa grazie a Rondanini.

Gorla Maggiore – Aurora Cerro Cantalupo 0-2 (0-1)
Gorla Maggiore: 
Savastano, Hushi, Bernasconi (dal 20’ st Pietroboni), Bahamad, Caristina, Antonini (dal 24’ st Mahracha), Strazzella (dal 1’ st Ruggia), Puricelli, Falsaperna, Ippolito, Morelli. A disposizione: Betti, Di Simone, Pietroboni, D’Aloia, Ruggia, Bene, Mahracha, Flora. Allenatore: Contaldo
Aurora: Pansera, Busatto, Simone, Vernocchi (dal 39’ st Alves), Banfi, Bortignon, Moretta (dal 36’ st Mpongui), Mencarelli (dal 10’ st Cossu), Ruggeri (dal 34’ st Pasotti) , D’Ascanio, Tapinetto. A disposizione: Borsani, Gilardengo, Thoilard, Cossu, Alves, Pasotti, Virilli, Castelli, Mpongui. Allenatore: Senziani
Arbitro: Marelli di Como
Marcatori: pt: 20’ D’Ascanio (A); st 30’ Ruggeri (A)
Cade il Gorla in casa ai danni di un Cantalupo decisamente più in palla.
La sblocca D’Ascanio al 20’ quando approfitta di un errato disimpegno in mezzo al campo della squadra di casa, ruba palla e s’invola davanti a Savastano, battendolo con freddezza. 0 a 1. Il Gorla prova a scuotersi con Falsaperna che salta anche il numero ospite e calcia a botta sicura, ci pensa Banfi a recuperare in scivolata poco prima che la palla varchi la linea della porta.
Nella ripresa i gorlesi sembrano non trovare la quadra in un giornata difficile, l’Aurora ne approfitta e alla mezz’ora si porta sul doppio vantaggio grazie a Ruggeri, abile a risolvere un’azione su cui i locali lamentano anche un fuorigioco. La squadra di Contaldo non ha la forza di riaprirla, l’Aurora mette in cassaforte tre punti importantissimi.

FOTOGALLERY Gorla Maggiore-Aurora Cerro Cantalupo 03 Gorla Maggiore-Aurora Cerro Cantalupo 06 Gorla Maggiore-Aurora Cerro Cantalupo 11

 

 

 

 

Folgore Legnano – Union Tre Valli 1-0 (0-0)
Folgore Legnano: Bertuola, Panozzo, Maggio (dal 38’ st Ciocia), Cattaneo, Monti, Corizzo, Colombo F. (dal 25’ st Favareto), Gagliardi, Gazzardi, Moretta (dal 9’ st Catalano), Ristori (dal 44’ st Scandroglio). A disposizione: Colombo A., Cascelli, Favareto, Catalano, Giglio, Re, Ciocia, Scandroglio, Bertola. Allenatore: Colombo.
Union Tre Valli: La Sala, Campana, Trizio (dal 30’ st Accetta), Pastorelli, Roca (dal 30’ st Vallini), De Maddalena, Frigeri (dal 41’ pt Belkadir), Touili (dal 23’ st Campello – 39’ st Grosset), Tafuri, Londino, Binda. A disposizione: Gilardi, Accetta, Vallini, Grosset, Sorrentino, Campello, Belkadir. Allenatore: Vincenzi
Arbitro: Barbuscio di Como
Marcatori: st: 45’ Gazzardi (F)
All’ultimo respiro è vittoria Folgore Legnano.
Nel primo tempo la gara si apre con un doppio legno dei padroni di casa colpiti nella stessa azione: Gazzardi con un pallonetto, palla che torna in gioco e Moretta dall’altezza del dischetto la stampa sulla traversa. Ancora Gazzardi poi si rende protagonista in un paio di circostanze ma  non riesce a lasciare il segno.
Nella ripresa entra in campo Catalano pronto a dare man forte ai suoi. Le squadre però restano in dieci con il doppio giallo rimediato prima da Panozzo, e poi con Campana che invece si vede sventolare in faccia, dopo una reazione, un rosso diretto. I legnanesi spingono ancora e al 90’confezionano l’1 a 0: triangolo Gazzardi – Catalano, quest’ultimo va al tiro La Sala respinge ma non trattiene, si avventa il centravanti che prima trova l’opposizione di un difensore ma che poi, con la palla di nuovo sui suoi piedi riesce ad insaccare regalando la vittoria ai suoi.

Ispra – Luino Maccgno 7-3 (3-2)
Ispra: 
Ottolin, Volorio (dal 25’ st Fagnani), Dardha, Modde, Lombardo (dal 20’ st Lamorte), Gaballo, Cerri, Golisciano (dal 35’ st  Cerutti), Verde (dal 33’ Sottocorna), Reggiori, MarzettaA disposizione: Sabatino, Cerutti, Mazzotta, Lamorte, Fagnani, Bina, Sottocorna, Magistri, Montemezzo. Allenatore: Binda
Luino: 
Braccio, Iozzino, Ghelfi, Tansini, Folisi, Arioli, Silipo, Bellini, Marku, Dozzio, Matranga. A disposizione: Passera, Pizzuti, Bosetti, Caputo, Testa, Scala, Notturno, Righetto, Granai. Allenatore: Caporali
Arbitro: Pinci di Gallarate
Marcatori: pt: 6’ Marku (L), 8’ Arioli (L), 15’ Golisciano (I), 23’ 35’ Verde (I); st: 5’ Marzetta (I), 15’ Dozzio (L), 23’ Lamorte (I), 30’ Fagnani (I), 40’ Reggiori (I)
Partita infinita tra Luino Maccagno ed Ispra.
Si mette bene per i padroni di casa che vanno sul doppio vantaggio nel giro di pochi minuti dapprima con Marku e poi con Arioli. A scuotere i ragazzi di Colombo ci pensa Golisciano, punizione deviata e distanza accorciate. Poi tocca a Verde approfittare di un errato disimpegno del Luino ed insaccare di testa, ribaltando completamente la gara.
Nella ripresa allungo di Marzetta sul 4 a 2 grazie ad un tiro da dentro l’area, mentre Dozzio tiene vivo il Luino quando manca ancora mezz’ora. Ma qui l’Ispra rimane con i nervi saldi e trova nuova linfa grazie ai giocatori subentrati calando poi altri tre gol che non lasciano scampo alla squadra di Caporali. Lamorte fa 5 a 3 con un tiro dal limite, Fagnani poco dopo sfrutta come meglio non potrebbe un assist perfetto di Sottocorna, infine entra nel tabellino anche Reggiori con una conclusione da distanza ravvicinata e che vale il 3 a 7 finale.

Vanzaghellese – Tradate 1-1 (1-1)
Vanzaghellese: Rogora, Cobianchi, Pisoni Simone (dal 40’ st Quaini), Lo Piccolo, Pastanella (dal 9’ st Villa), Vago, Bellin, Mombrini, Izzo, Pisoni Stefano (dal 23’ st Ascente), Stefanazzi (dal 14’ st Spadaccino). A disposizione: Mainini, Moro, Grassi, Nisoli, Daggiano, Villa, Spadaccino, Quaini, Ascente. Allenatore: Trubia
Tradate
: Drago, Basaglia, Adejumboi, Galluzzo, Akpolat, Casotto, Re (dal 42’ st Rossato), Verna, Traore, Dama (dal 32’ st Battiston), Guerrini (dal 38’ st Calderaro). A disposizione: Giugliano, Moretti, Battiston, Rossato, Calderaro, Bossi, Panuccio, Crivellari, Galluzzo. Allenatore: Belvisi
Arbitro: Marasco di Saronno
Marcatori: pt: 8’ Re (T), 21’ Vago (V).
Non vanno oltre l’1 a 1 Vanzaghellese e Tradate in una partita che vede protagonista anche il direttore di gara ed i cartellini.
I gol arrivano nel primo tempo grazie a Re che sfrutta al meglio un’incertezza difensiva e poi da posizione angolata regala il vantaggio ai suoi. Risposta Vanzaghellese con la punizione perfetta di Vago. Al 35’ Traorè contesta una rimessa laterale e rimedia il giallo, ma ha ancora qualcosa da dire all’arbitro e finisce anzitempo sotto la doccia.
Nella ripresa il Tradate rimane addirittura in nove quando Basaglia protesta verso l’arbitro che senza troppi fronzoli gli rifila il rosso diretto, ma a questo punto la Vanzaghellese va in bambola ed attacca in maniera troppo disordinata. Nel finale convulso allontanati dalle rispettive panchine anche i due tecnici, fin quando il triplice fischio vede le due squadre spartirsi la posta in palio.

In redazione Mariella Lamonica