Dopo il pareggio raggiunto in extremis a Vicenza in occasione dell’ultima giornata di campionato, il Varese torna a casa pronta a disputare un’altra partita fondamentale in chiave playoff; avversaria di turno, è la Reggina, vincente contro la Juve Stabia nell’ultima partita di campionato, grazie alla quale si è allontanata dalla pericolosa zona playout.
Dalla stagione 1964/1965, sono 6 i precedenti tra le due squadre disputati al “Franco Ossola”, per un totale di 5 vittorie biancorosse ed un pareggio. Il primo incontro, risale alla stagione 1966/1967, in occasione dell’ottava giornata del campionato di Serie B; la partita si risolve tutta nel primo tempo, grazie alla doppietta di uno strepitoso Leonardi che al 29′ e al 33′ infila la porta difesa da Persico. Inutile il gol di Rigotto per gli amaranto al minuto numero 38. Il secondo match si disputa ben tre anni dopo (1969/1970) e, ancora una volta, si registra una vittoria di misura per i padroni di casa, che superano il muro difensivo avversario solo al 70′ grazie al gol di Bonatti. Pareggio a reti bianche in occasione del terzo scontro fra le due compagini, disputato durante l’undicesima giornata del campionato di Serie B, stagione 1972/1973; al termine di quella stagione, il Varese allenato da Maroso, terminò il campionato in sesta posizione. Ennesima vittoria per 1 a 0 la stagione successiva in occasione della decima giornata di Serie B; a condannare gli amaranto, un gol di Borghi al settantanovesimo minuto. La penultima partita fra i due team risale a due stagioni fa, durante la diciottesima giornata del campionato di Serie B; il risultato di 1 a 0, che porta la firma del bomber Giulio Ebagua al minuto 52, sta stretto ai biancorossi, che in più occasioni (miracolo di Puggioni su splendida rovesciata di Neto all’84 e palo di Carrozza tre minuti più tardi) hanno rischiato di dilagare nel risultato, legittimando la netta superiorità sul campo. Infine, netto successo la scorsa annata per il Varese di Maran, vincente con il risultato di 2 a 0 grazie ad una doppietta di testa di Gianvito Plasmati, padrone dell’area calabrese.

Marco Gandini