Partita della svolta? Il solito luogo comune. Domenica della verità? Troppo presto. Pomeriggio ad alta tensione? Sì, vabbeh, adesso non esageriamo. Trovare una definizione per il clàsico Pro Patria – Pro Vercelli (domenica ore 16.30, stadio “Speroni”), risulta parecchio complicato. Almeno se si vuole stare alla larga dai vecchi arnesi della retorica. Il momento resta comunque catartico. Perché dopo tre sconfitte, per i biancoblu è davvero venuta l’ora di tornare a fare punti. Appellandosi anche alla scaramanzia. Dato che l’arbitro Angelucci (supplente in luogo di Fiero), è lo stesso dell’incrocio promozione con il Darfo (4-1 il 6 maggio). Vorrà dire qualcosa? Ovviamente no. Ma piace pensarlo lo stesso.

busto asrsizio pro patria gozzano calcio mastroianniLa Pro e i contro. Visto da fuori il dilemma è rigorosamente amletico. Per Ivan Javorcic è invece solo una questione di valutazioni. Cioè, quanto, come e se cambiare. La triplice in 8 giorni (Novara e Piacenza gli altri vertici del triangolo), costringe a fare di conto su scelte e rotazioni. Ma contro gli eusebiani non ci sarà nessuna rivoluzione. Soprattutto dietro. Prendendo per buona la matrice di lavoro della stagione passata e al netto di squalifiche e infortuni, lo spalatino non ha mai cambiato più di 2 uomini all’interno di una settimana a 3 impegni. Già domani nella rifinitura della vigilia capiremo se anche in C verrà confermato quel canovaccio.

F.c.Pro Vercelli 1892 vs Carrarese Calcio - Campionato di calcio Serie C 2018/19 Girone AIo Mammarella e tu. Una manciata di numeri tanto per farsi un’idea della Pro Vercelli. In 2 partite 6 gol (e altrettanti punti) per le Bianche Casacche, 3 gol (e altrettanti rossi) per gli avversari. Vale a dire ultima (Albissola), e prima (Carrarese). Regolate all’ingrosso allo stesso modo. Quindi, sfida tostissima contro una squadra che è solo a meno 4 dalla vetta seppur con ancora 3 gare da recuperare. Quando (in primavera), si sfoglierà la margherita promozione, nel lotto ci saranno anche i leoni di Vito Grieco. Tecnico riconfermato dopo il subentro a Grassadonia (dalla Primavera) nell’epilogo dell’ultimo campionato. Al suo fianco il super ex Luca Salvalaggio. Nel 3-1 di domenica con la Carrarese, 4-2-3-1 tendente al 4-4-1-1 con esterni offensivi molto alti. Nel dettaglio, Tommaso Nobile tra i pali; Berra, Milesi, Crescenzi e il veterano Carlo Mammarella (36 anni e quasi 400 presenze in carriera) in difesa; Germano (a segno nell’1-0 amichevole dell’8 settembre) e Bellemo interni; Paulo Azzi, l’altro brasiliano Da Silva e Leonardo Gatto (fratello maggiore del Massimiliano in panca) a supporto del bomber Claudio Morra (tripletta contro i marmiferi e già 4 reti in 2 gare).

luca_angelucci arbitroMi ritorni in mente. Infortunato un arbitro, se ne fa un altro. Così, appiedato Adalberto Fiero di Pistoia, toccherà a Luca Angelucci di Foligno (Emilio Micalizzi di Palermo e Giuseppe Licari di Marsala gli assistenti), dirigere il match di domenica. Il fischietto umbro è un primo anno con alle spalle due sole gare officiate in categoria. Tra queste, Siena – Pontedera nel Girone A (0-0 il 30 settembre). Il 22 giugno scorso ha diretto a Ravenna la finale del Campionato Under 16 tra Inter e Juventus, mentre (come sottolineato in apertura), il 6 maggio è stato l’arbitro della promozione tigrotta nel 4-1 dello “Speroni” al Darfo.

Giovanni Castiglioni