Quarta partita nel giro di 12 giorni: domani il Varese torna in campo per affrontare la 34^ giornata. La formazione di Castori attende al “Franco Ossola” la Reggina di Pillon. Il fischio d’inizio è fissato alle 20.45.
“Siamo chiamati a tornare la vittoria e ne siamo consapevoli – esordisce Castori – . Siamo molto determinati a farlo. Ricominciare a vincere vuol dire continuare a crederci e raggiungere i playoff. C’è bisogno di una svolta, anche nelle prestazioni, parlo di quelle casalinghe”. Il pareggio di Vicenza per Castori è stato un “buon risultato. Quando le cose vanno male anche un pareggio diventa una sconfitta. Il campionato è equilibrato e può succedere di tutto”. Ai tifosi critici dice: “I tifosi della curva mi hanno detto che si dissociano dai fischi. Mi ha fatto piacere, ma ci tengo a dire che la squadra è una ed è di tutti. Sta a noi raccogliere le simpatie, attraverso prestazioni e risultati, di tutta la tifoseria”.
Sulla Reggina aggiunge: “Mister Pillon l’ho già incontrato tante volte.La Regginaè una squadra tosta, caparbia e con il morale alto. A prescindere dall’avversario dobbiamo scendere in campo per vincere, ma senza nervosismo, senza avere fretta”.
L’infermeria biancorossa resta affollata: all’indisponibilità degli infortunati Juan Antonio, Carrozzieri, Fiamozzi e Bressan si è aggiunta quella di Damonte, alle prese con un’infiammazione al tendine. Castori può contare su Oduamadi, rientrato dopo l’impegno con la nazionale Nigeriana: “È tornato ieri da una bella esperienza – il commento del tecnico -. Sarebbe stato meglio averlo per qualche giorno in più, non tanto per la stanchezza del viaggio, quanto per la concentrazione alla partita”. Castori dovrebbe schierare l’esterno, ma sulla formazione non si sbilancia. Potrebbe tornare al 4-4-2 o confermare il 4-3-1-2 con Zecchin dietro a Neto ed Ebagua e Oduamadi a centrocampo con Filipe e Corti. Non dovrebbero invece esserci dubbi per la difesa: davanti a Bastianoni ci saranno Pucino e Lazaar sugli esterni con il rientrante Rea e Marino al centro. Sul cambio di modulo Castori spiega: “La varietà dei moduli è risorsa per la squadra. All’occorrenza dobbiamo saper fare tutto. La capacità che deve avere la squadra di saper cambiare modulo in campo deve essere una peculiarità. Lo abbiamo cambia solo due volte dall’inizio (con Vicenza e Sassuolo ndr). Mentre con Brescia, Ascoli e Cesena lo abbiamo fatto per rimontare lo svantaggio e quindi per giocarci il tutto per tutto”.
Stamattina la squadra ha svolto una partitella in famiglia a Gavirate: è rimasto a riposo precauzionale Martinetti, che ieri si è sottoposto ad artrocentesi (ha tolto il liquido dal ginocchio); per la partita di domani è a disposizione.
Intanto la Lega di Serie B ha stabilito un tetto salariale per i nuovi contratti firmati dai giocatori a partire dal prossimo luglio: 150.000 euro nella parte fissa e altrettanto in quella variabile. Lo ha annunciato il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, al termine dell’assemblea che ha approvato anche il contingentamento delle rose.

Elisa Cascioli