Il nuoto è uno solo. Motto della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) che per estensione potrebbe essere allargato a tutto lo sport. Senza distinzioni tra atleti normodotati e atleti disabili. Al di là dei buoni propositi, la realtà dice però che su quella strada sono stati fatti significativi passi avanti, ma il percorso è ancora lungo.

Il tema in oggetto è stato al centro della conviviale di ottobre del Panathlon Club La Malpensa (“Sport e disabilità: oltre le barriere”) tenutasi ieri sera al ristorante del Club Mondodomani di Marnate. Il sodalizio del presidente Enrico Salomi ha voluto trattare l’argomento polarizzandone tre chiavi di lettura. Quella medico/scientifica, sviluppata dalla dott.ssa Gemma Giuseppina Donati (docente di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli Studi di Milano) che ha approfondito i risultati dei recenti studi sullo sviluppo neuromotorio in età infantile; il punto di vista degli organi di governo, grazie all’intervento del vicepresidente della FINP Oliviero Castiglioni; la testimonianza di un atleta, nello specifico il due volte paralimpico e plurimedagliato europeo Fabrizio Sottile.

Ne è uscita una serata dal forte impatto divulgativo letteralmente trascinata dall’entusiasmo di Sottile. Atleta ipovedente affetto dalla rarissima Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber che ha trasformato l’handicap in una sponda verso l’eccellenza. I suoi 25 anni vissuti intensamente tra nuoto, guida al buio e ribalta televisiva sono la prova provata di quanto lo sport possa rappresentare un formidabile veicolo di crescita. Per normodotati e disabili. Senza nessuna distinzione. Perché lo sport (in quanto tale) non potrebbe mai ammetterne.

panathlon malpensa serataSullo sfondo del meeting (ma sarebbe meglio dire al centro), la Charity d’occasione con le Cuffie Colorate del Presidente Silvano Trupia e il loro obiettivo di rinnovare la dotazione tecnica. La sponda dello scrittore (ed editore) Gianluigi Marcora ha fornito pubblicazioni ad alto tasso di bustocchità utili alla bisogna. Ma la raccolta proseguirà per i soci sino al termine dell’anno.
Alla conviviale hanno presenziato anche sindaco e vicesindaco di Castellanza (nell’ordine, Mirella Cerini e Cristina Borroni), la coordinatrice dell’Associazione La Nostra Famiglia dott.ssa Daniela Clerici e l’atleta paralimpico Riccardo Cardani.
L’orizzonte per il Panathlon La Malpensa è già proiettato al prossimo 13 novembre quando sarà celebrata la 47^ edizione del Premio Carlo Speroni, vetrina delle promesse atletiche del territorio nel ricordo del grande Carloeu.                                                                                              

Giovanni Castiglioni