Ai confini della realtà. Anzi, ben oltre. Le ultimissime dal fronte ripescaggi e affini registrano il ricorso (accolto) al TAR del Lazio di Novara e Pro Vercelli (spalleggiate dalle altre ricorrenti Catania, Ternana e Robur Siena) contro il controverso format a 19 della Serie B. Il tutto effetto della conversione in legge del cosiddetto Decreto Salvini che all’articolo 41 ha tolto giurisdizione agli organi di giustizia sportiva per le “controversie relative ai provvedimenti di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche”.
Ridando l’ultima parola alla giustizia amministrativa rispetto alle speranze di ripescaggio delle squadre di cui sopra (per l’Entella, come si sa, è invece tutta un’altra storia). Di conseguenza, i recuperi di questa sera (per il Girone B, Pontedera – Novara, Pro Piacenza – Robur Siena e Pro Vercelli – Siena) verranno rinviati (a poche ore dal fischio di inizio) a data da destinarsi. Riportando le lancette del caos al papocchio di qualche settimana fa.

Chiaramente, le società in oggetto non puntano unicamente al reintegro nella cadetteria. Scenario e strada (quasi) impraticabili. A meno di una repentina presa di posizione del neo presidente federale Gravina. Piuttosto, il vero obiettivo sarebbe il riconoscimento della mutualità. Cioè, benefici economici non inferiori ai 5 milioni di euro a club. Come avessero partecipato al campionato di B, insomma. La posta in palio (Entella a parte) sembra davvero essere solo quella.

Giovanni Castiglioni