Nell’attesa della beata speranza che il nostro salvatore Gabriele Gravina sbrogli la matassa format Serie B e dintorni, oggi il Consiglio Federale porrà fine ad una delle battaglie legali più lunghe (e paradossali) della recente storia sportiva italiana. A Roma il battesimo dell’assise presieduta dall’ormai ex numero uno di Lega Pro e composta dai neoconsiglieri Micciché, Marotta, Lotito, Balata, Lo Monaco, Baumgartner, Sibilia, Frascà, Franchi, Acciardi, Baretti, Montemurro, Tommasi, Calcagno, Zambrotta, Gama, Nicchi, Beretta e Zatras dovrà arrivare ad una sintesi tra le sentenze (multiple e discordanti) della giustizia ordinaria e le esigenze degli organi di governo del calcio. Ipotesi? A naso, solo l’Entella ha qualche residua possibilità di riammissione nella cadetteria. Per tutte le altre, la vertenza (salvo accordi preventivi) dovrebbe proseguire in sede civile per il riconoscimento del danno economico. Con sul tavolo il grisbì della mutualità. Autentico oggetto del contendere di questi ultimi mesi di buriana.

Nel caso in cui l’Entella dovesse andare a pareggiare la B portandola a 20, il Girone A di serie C verrebbe con ogni probabilità livellato con il dirottamento della Viterbese dal raggruppamento C. I laziali sono sull’Aventino causa disconoscimento dei criteri geografici di ripartizione della terza serie. Posizione (di fatto) avallata dalla Lega che ne ha rinviato sin qui tutte le gare. Per la Pro Patria l’avvicendamento significherebbe trasferta infrasettimanale di mercoledì 12 dicembre nella Tuscia (542 km da Busto) in luogo del Tigullio (205). Non esattamente la stessa cosa.   

Infine, per dare un’idea di quanto sia ingarbugliata la vicenda, una piccola nota a margine. Lo scorso 22 agosto in qualità di presidente di Lega Pro, Gravina lanciò alla FIGC commissariata un ideale guanto di sfida: “All’unanimità il consiglio direttivo mi ha dato mandato di chiedere in via straordinaria di ripristinare il format della Lega di B. Per questo noi proporremo 7 promozioni dalla Serie C al torneo cadetto per la prossima stagione“. Ora sposerà la proposta anche da presidente federale?

Giovanni Castiglioni