Tre vittorie nelle prime quattro gare di campionato, un andamento positivo che a Varese mancava da diversi anni e che permette di rimanere perfettamente in linea di galleggiamento con l’obiettivo dichiarato di confermarsi tra le prime otto. Vincere tra le mura amiche, in quest’ottica, è assolutamente fondamentale e la OJM ha sfruttato il calendario con tre partite casalinghe per ottenere altrettanti successi.

La classifica – pur non potendo ovviamente essere indicativa dopo appena quattro turni – è decisamente positiva, considerando che dieci squadre su sedici hanno vinto meno partite della Openjobmetis. Ora i biancorossi devono porsi l’obiettivo di cavalcare l’onda positiva per provare a strappare il prima possibile un successo esterno che darebbe ulteriore slancio.

Lontano da casa – considerando anche la coppa: in settimana è arrivata una sconfitta sul campo dell’Alba Fehérvár in Ungheria – Varese ha collezionato una vittoria in tre partite, per altro in un test (contro i bulgari del Rilski Sportist) tutt’altro che probante. A Sassari la Openjobmetis ha retto solo in parte l’urto del Banco di Sardegna, in Ungheria il crollo è arrivato nel quarto periodo.

I biancorossi devono trovare maggiore continuità nell’arco della gara e maggiore confidenza al tiro anche quando i ferri non sono quelli dell’Enerxenia Arena: per le caratteristiche dei giocatori nel roster, la OJM deve puntare tutto sullo sforzo collettivo e sull’intensità e non può dunque permettersi cali di tensione, a maggior ragione contro avversarie affamate e intenzionate a far bene davanti al proprio pubblico.

Reggio Emilia fino ad ora ha dimostrato scarsa solidità offensiva e dunque, se Varese dovesse riuscire a esprimere il suo gioco corale e ad evitare mani tremanti, la Grissin Bon potrebbe subire l’urto e patire potenziali contraccolpi. Di contro, però, Reggio ha attaccanti di alto livello – soprattutto in Ledo e in Butterfield – e per questo è ancora più imperativo mantenere la concentrazione al massimo.

Non concedere parziali e giocare con pazienza, cercando sempre il tiro migliore. Queste saranno le chiavi della gara per i ragazzi di coach Caja. È chiaro: contro un’avversaria di questo livello non bisogna pensare all’urgenza di vincere, ma solo a provare a prendere il meglio che può offrire la gara. Varese, in ogni caso, ha la maturità necessaria per provare a fare il colpaccio.

Filippo Antonelli