Avversario nella sesta giornata di campionato è l’ambiziosa e talentuosa Sidigas Avellino di coach Vucinic. Rotazioni a 9 elementi che, però, saranno accorciate per via dell’infortunio occorso a Costello nell’ultimo turno salvo acquisti in corsa. Fuori anche Campogrande per infortunio mentre l’ex Campani finora non è sceso in campo. Elementi di spicco sono certamente Caleb Green e Norris Cole. Green è un’ala forte col grilletto facile (come dimenticare i 45 punti rifilati all’allora Cimberio nel 2013/14?) che ha iniziato col piede giusto la stagione: 21,6 punti di media col 62,5% da 2 e un mirabolante 48% da 3 conditi anche da 7,4 rimbalzi. Cliente scomodo per Archie e Ferrero da limitare sotto ogni punto di vista. In cabina di regia e in guardia vi sono 4 giocatori con minutaggi che vanno dai 29′ di Cole ai 16′ di D’Ercole. In mezzo occhio alla garra e al talento del solito Ariel Filloy, meno prolifico in questo avvio di stagione con 5,7 punti e “solo” il 33% da 3; e al 25enne di Chicago Keifer Sykes, esterno di talento e dalla intensa produzione offensiva tanto da fatturare 14,4 punti in soli 23′ di utilizzo. Ala titolare della formazione irpina è un altro giocatore di pedigree: Demetris Nichols. Nel suo palmares c’è anche un’Eurolega vinta col Cska Mosca (4,5 punti e 2 rimbalzi in 12′ di utilizzo) oltre al titolo russo; la scorsa stagione campionato e coppa di Croazia col Cedevita. Detto di Green e dell’assenza di Costello, sarà con ogni probabilità Hamady Ndiaye a completare sotto canestro il quintetto irpino. Il centro senegalese è al suo secondo anno ad Avellino e sta viaggiando su cifre similari a quelle del primo anno: 7 punti e 4 rimbalzi a gara. A completare il roster in un assetto che a Varese potrebbe essere alquanto naniforme viste le assenze per infortunio, sarà l’ala Spizzichini. Romano classe ’90, dopo il fugace esordio nel 06/07 con Montegranaro tanti anni tra DNA e serie A2 con l’ultima stagione a metà tra Trapani e Scafati con cui realizza 10,3 punti e 5 rimbalzi. Finora poco utilizzato con 8′ di media, potrebbe trovare spazi sul parquet di Masnago vista la situazione dell’infermeria irpina a meno di recuperi dell’ultima ora.

OCCHIO A – Norris Cole è senza ombra di dubbio da annoverare tra le (poche) stelle del nostro campionato. Nato a Dayton in Ohio nel 1988, frequenta la Cleveland State Unviersity e nei quattro anni di college registra prestazioni altisonanti tanto da ricevere nel 2010/11 il titolo sia di miglior giocatore che di miglior difensore dell’anno nella Horizon League e il college ritirerà la sua maglia numero 30. Scelto in Nba come prima scelta al numero 28, il play di Avellino vince come play di riserva ben due titoli Nba con i Miami Heat di Wade e LeBron James con Ray Allen protagonista nel secondo anello. Poi per lui ci saranno esperienza anche in maglia New Orleans Pelicans e Oklahoma City Thunder intervallate da una esperienza in Cina. L’anno scorso matura la decisione di varcare l’oceano in direzione Europa firmando per i gialli del Maccabi Tel Aviv e disputando l’Eurolega. Registra 11,8 punti e 3,5 assist nella Winner League e 12,6 punti e 3,7 assist in Eurolega vincendo Coppa e campionato in Israele. Giocatore dal talento sconfinato per il nostro campionato, Cole coniuga talento, visione di gioco e capacità di andare fino in fondo, ma anche di giocare molto bene il pick’n’roll. Le sue cifre attuali sono da potenziale Mvp della lega con 19 punti , 3,4 rimbalzi e 7,6 assist a gara con 21,6 di valutazione.

mg