Domenica di Pasqua davanti al televisore per gli appassionati di ciclismo. C’è il Giro delle Fiandre, una classicissima, uno degli appuntamenti da non perdere per chi fa del ciclismo la propria passione sportiva. Da varesino non posso non notare che nella lunga lista degli iscritti non c’è nessun corridore della nostra provincia e questo non può che fare pensare a quando i nostri portacolori correvano le gare primaverili del Nord da protagonisti. C’è poi la gara femminile con le atlete di casa nostra Noemi Cantele e Valentina Carretta in corsa e supportate da un riscontro mediatico eccellente. Purtroppo però, così come nella precedente prova di Coppa del Mondo a Cittiglio, bisogna scorrere molti nomi dell’ordine di arrivo prima di trovare le varesine, che certamente hanno dato il meglio, ma in questo momento sono lontane dalle atlete che dominano la scena internazionale.
E’ triste dovere ammettere che in questo momento la provincia di Varese nel ciclismo ai massimi livelli non c’è. C’è la presenza di atleti che hanno dato tanto e che ora sono sul finire delle loro gloriosa carriera e ci sono giovani che devono maturare per potere essere competitivi nel ciclismo che conta. Riconoscenza per i primi, un in bocca al lupo per i secondi. Nel prossimo futuro aspettiamo Eugenio Alafaci, che in questi suoi due primi anni da professionista sta apprendendo l’arte del corridore, e poi Daniele Dall’Oste, Luca Chirico e Kabir Lenzi che potrebbero a breve approdare nella massima serie. Forza ragazzi! Tra le donne il discorso è più difficile, la provincia varesina si dimostra uno sport maschile per le due ruote,  nelle categorie Esordienti, Allieve e Juniores non sono più di una dozzina le ragazze in sella e da una base così ristretta è difficile trovare una “numero uno”.
Nella nostra terra così attiva in campo organizzativo non c’è un riscontro altrettanto forte dal punto di vista della presenza agonistica nelle categorie dilettantistiche e professionistiche e in questi casi dobbiamo vivere di ricordi che diventano sempre più a tinte fosche. Dalla prima domenica di aprile avremo la possibilità di applaudire ed incoraggiare i ragazzi delle società del varesotto presenti nelle categorie giovanili e sperare di trovare tra loro qualche futuro campioncino. E’ il nostro augurio per la stagione a pedali che sta per iniziare a pieno ritmo.

Sergio Gianoli