La Vanoli Cremona è senza dubbio la squadra del momento e, per Varese, andare al PalaRadi proprio in questa fase della stagione non è una buona notizia. Senza il clamoroso capitombolo casalingo contro Cantù, la squadra allenata da coach Meo Sacchetti sarebbe ancora a punteggio pieno: i biancoazzurri sono stati capaci di vincere in trasferta a Trento e a Bologna (di 18 punti), oltre che in casa contro Avellino.

Nell’ultimo turno la Vanoli si è sbarazzata agevolmente di Pistoia al PalaCarrara (73-90 il risultato finale) e ha mantenuto – con un record di 5 vittorie e 1 sconfitta – il terzo posto in classifica alle spalle di Milano e Venezia, che le hanno vinte tutte e sei. Uno score incredibile per una squadra completamente rinnovata e che, a inizio stagione, sembrava non partire con grandi ambizioni, considerando le tante scommesse nel roster.

Ad orchestrare il gioco cremonese c’è sempre lui, Travis Diener, che è tornato a pieno regime – l’anno scorso rientrava dopo tre anni lontano dai campi – e mette assieme 7.8 punti e 3.8 assist di media. Ne traggono beneficio i suoi compagni, soprattutto l’ala Andrew Crawford (17.7 punti e 4.2 rimbalzi) che è uno dei migliori marcatori del campionato.

A sorprendere, in fase realizzativa, è anche Giampaolo Ricci, probabilmente il miglior italiano di questo inizio di campionato: l’ala originaria di Chieti gioca appena 20.8 minuti a partita, ma segna l’incredibile cifra di 16.2 punti con il 73.3% da due. Alle spalle di Crawford e Ricci, nella classifica dei marcatori cremonesi, c’è il collante della squadra: Wesley Saunders, che ha studiato a Harvard, è un giocatore completo e versatile (13.8 punti, 8.3 rimbalzi e 2.5 assist).

Sempre in quintetto anche altri due stranieri, i lunghi Payton Aldridge (13 punti e 5.2 rimbalzi) e Mangok Mathiang (6.5 punti e 8.7 rimbalzi). Ci si aspettava molto di più, invece, dal quinto straniero del roster, il playmaker Tre Demps: reduce da un precampionato clamoroso, lo statunitense non si è confermato con l’inizio delle gare ufficiali e segna appena 7.3 punti di media (in 18.3 minuti) con il 16.7% dall’arco.

Chiudono le rotazioni gli italiani Michele Ruzzier (4.7 punti e 2.3 assist) e Giulio Gazzotti (1.5 punti e 1.3 rimbalzi). Cremona è una tipica squadra di Sacchetti: difesa aggressiva, gioco in transizione e tanto tiro da tre punti. La Vanoli è la squadra che ha tirato di più dall’arco nelle prime sei giornate: 184 tentativi (29.9% di realizzazione), contro i 176 di Venezia e i 175 di Varese. Il mix di queste caratteristiche, per ora, sta funzionando alla grande per Diener e compagni. Starà alla Openjobmetis provare a interrompere lo straordinario momento di forma della Vanoli.

Filippo Antonelli