L’ufficialità è arrivata martedì: Roberto Gatti è il nuovo allenatore della Vergiatese. L’ex giocatore del Varese negli anni ’80, nonché ex allenatore di Chiasso, Lugano, Mozzate, Marnate, ma anche, tra gli altri, di Inveruno, Castellanzese e Legnano, si è rimesso in gioco alla guida dei granata che, dopo un inizio sprint, nelle ultime cinque gare sono stati sconfitti in quattro occasioni e hanno raccolto soltanto un punto.

Quali sono le sue sensazioni il giorno dopo il primo allenamento? 
“E’ sempre difficile dare un giudizio dopo una sola seduta, ma la squadra mi è apparsa in una buona condizione fisica e vogliosa di cambiare marcia. Conosco qualche giocatore, qualcun altro invece non l’ho mai avuto né in squadra né contro, ma mi hanno fatto tutti una impressione favorevole”.

Che cosa le ha fatto dire sì alla proposta della Vergiatese?
“Sono contento di essermi rimesso in gioco in una piazza importante e che ha ambizioni di fare bene in questa stagione. Amo il calcio e amo allenare, è una mia grande passione e non potevo dire di no al ds Francesco Cuscunà che conosco da anni e al quale sono legato da un rapporto di fiducia. E’ stato un mio giocatore a Chiasso, a Cislago e poi anche a Marnate, mentre l’anno scorso mi ha portato sulla panchina del Legnano. Purtroppo le cose per me non sono andate come tutti speravamo, ma quella in lilla è stata una esperienza bella e dalla quale ho imparato tanto. Per altro, Cuscunà stesso ha lasciato l’incarico di ds con il mio esonero. Ora mi ha dato questa opportunità che ho colto con piacere”.

Che cosa intende dare alla squadra per cambiare rotta?
“Sicuramente cambierò qualcosa negli interpreti e nel modo di stare in campo. La rosa ha ottimi valori e cercherò di trasmettere ad ognuno di loro tranquillità, serenità e coraggio. A livello tattico i miei giocatori sono già esperti e formati, mentre posso lavorare sul livello mentale e sono fiducioso”.

Dopo un inizio brillante, la Vergiatese è calata e anche in attacco ha iniziato a faticare.
“Maugeri e Falco sono una coppia d’attacco importante per questa categoria e ho molta stima di loro. Maugeri ultimamente è stato limitato da un infortunio e quando è tornato non ha ritrovato l’intesa giusta con Falco. Ci lavoreremo e torneranno protagonisti. Credo molto in loro così come in tutto il gruppo”.

Che idea si è fatto del campionato?
“Sarà dura fino alla fine e non penso proprio che ci sarà una squadra capace di scappare via e fare un torneo a parte. Vedo molto equilibrio e ritengo che, oltre a noi, tante compagini hanno potenzialità di fare bene”.

Domenica ospiterete l’Olimpia, avversario non facile.
“L’Olimpia è ambiziosa e l’ha ulteriormente fatto capire con l’arrivo di Bottone. Ha un presidente-allenatore come Rinaldi che ha passione e che stimo e che ho incrociato sul campo una sola volta quando allenavo la Castellanzese; allora finì 1-1, spero che domenica potremo festeggiare i tre punti. Tutti i ragazzi saranno a mia disposizione tranne l’infortunato Lombardi e questo è un buon punto di partenza”.

Laura Paganini