Un treno che passa una volta sola: è l’unico pensiero che ha invaso la testa di Stefano Albertoli, ex tecnico del Luino Maccagno, alla chiamata di mister Sannino:Vieni con me ad allenare in serie A in Grecia?” Borsone in mano e via, una nuova avventura tutta da vivere alle porte senza nemmeno pensarci troppo.
E quest’avventura risponde al nome di Levadeiakos, squadra di Livadeia cittadina a 140 km a nord di Atene, società che milita nella serie A greca. Tre punti raccolti in sette giornate avevano spinto la dirigenza a dare uno scossone, e lo scossone è arrivato visto che sono bastate tre partite sotto la nuova guida tecnica per raggiungere quota dieci.
Sì, siamo partiti con il piede giusto, speriamo di continuare in questa direzionecommenta un entusiasta Albertoli.

stefano albertoliMa entrando nel dettaglio di che squadra e di che società stiamo parlando?
Stiamo parlando di una squadra che ha l’obiettivo della salvezza, che è partita male ma che adesso grazie al lavoro di tutti si sta rimettendo in carreggiata, la strada è lunga c’è da tenere duro e lavorare sodo; per quanto riguarda la società cosa dire, non penso avrei potuto chiedere di meglio, un ambiente familiare ma ben strutturato che sulle spalle ha ben 15 anni di serie A, si lavora tanto ma lo si fa in un contesto di massima serenità”.

Facciamo un passo indietro. Dopo l’esperienza al Luino Maccagno dell’anno scorso, eri rimasto ai box fino a poche settimane fa quando ci ha pensato l’ex tecnico varesino a darti una nuova chance: raccontaci un po’ come è andata.
È molto semplice: un mese fa mister Sannino è stato chiamato per prendere in mano le redini del Levadeiakos e per scegliere lo staff da coinvolgere in questa esperienza e così, dopo l’arrivo di Giovanni Cusatis ex allenatore Milano City nel ruolo di vice, sono arrivato io per ricoprire l’incarico di match analysis nonché collaboratore sul campo, non penso gli sarò mai grato abbastanza, questa è una chance unica, che non capita tutti i giorni, sto imparando tantissimo perché Sannino è un tecnico che cura ogni dettaglio, sul campo è devastante, da uno come lui si può solo imparare tantissimo ed io non posso far altro che apprendere e cercare di fare del mio meglio”.

5 febbraio 2011 Varese - Albinoleffe: Sannino prima della garaVolare in Grecia è un cambio radicale sia a livello professionale sia a livello di vita: come stai vivendo quest’esperienza da questo punto di vista?
La sto vivendo bene, i ritmi ovviamente sono diversi, abbiamo ogni giorno una doppia seduta di allenamenti ed un giorno libero a settimana, le partite sono sparse nell’arco del weekend, a volte giochi di sabato, altre di domenica o anche di lunedì, quindi la concentrazione in quello che sto facendo è massima, poi siamo comunque in un paesino le distrazioni non sono molte, certo gli affetti mancano, ma io da questo punto di vista sono fortunato perché mia moglie, le mie due figlie, mio padre mi hanno assecondato subito nella scelta e questo aiuta moltissimo, un enorme grazie lo devo anche a loro”.

Altro passo indietro: cosa ti ha lasciato la stagione dello scorso anno con quella salvezza miracolosa?
A volte ancora non mi sembra vero, quello che abbiamo fatto insieme a quei ragazzi è stato incredibile, ci davano per spacciati e forse spacciati lo eravamo davvero eppure abbiamo tirato fuori un carattere inimmaginabile compensando con tutte le altre mancanze, quella cavalcata mi ha insegnato tantissimo e sono certo che ha insegnato tantissimo anche a quei ragazzi che se la porteranno dietro per sempre qualunque cosa facciano nella vita, spero tanto che anche quest’anno il Luino si salvi per non sprecare tutto questo, è difficile ma non impossibile ed io ne so qualcosa”.

Anche in Grecia continui a seguire la prima categoria ed il calcio dilettanti?
Assolutamente sì, la domenica sera mi connetto a Varese Sport e leggo tutti i risultati, la prima categoria così come il calcio dilettanti sono le categorie dove trasuda passione, quando dopo 8/10 ore di lavoro torni a casa e fai il borsone è perché ci tieni davvero, poi quest’anno in prima mi pare proprio un bel campionato, il livello è più alto ed è tutto più incerto, anche se io ho la mia favorita”. Chi vincerà?Credo sia l’anno del Gorla, è da tempo che sono lì in alto, l’anno scorso ci sono andati vicinissimi, ma poi hanno il mister giusto, Contaldo ha carattere da vendere, sa trascinarti in ogni momento, ed a questi livelli è quello che conta, sono i campionati pane e salame dove se sai trovare la miscela giusta vinci anche se magari sulla carta hai qualcosa meno delle altre, io li vedo favoriti”.

Torniamo al tuo presente: prossima partita?
Domenica ore 15 contro il Giannina, altra formazione a quota 7 punti come noi, vincere sarebbe importantissimo, dobbiamo dare il massimo della continuità a quello che stiamo facendo, qui si viaggia e si viaggia forte, vietato rallentare”.

Il treno è alla massima velocità e mister Albertoli è seduto comodamente in prima classe, le fermate sono tante ma non spaventano, c’è una destinazione importante da raggiungere.

Mariella Lamonica