Si muovono i bassifondi della classifica con le vittorie di Trento e Pistoia, che ora raggiungono Cantù e Reggio a quota 4 punti. Grazie agli insuccessi di Avellino (demolita in casa da Venezia) e Cremona (sconfitta al fotofinish al Forum), Varese compie un gran balzo in avanti, affacciandosi sul terzo posto e arrivando alla pausa per le nazionali in ottime condizioni. Milano e Venezia sono sempre il duo di testa.

Grissin Bon Reggio Emilia – Oriora Pistoia 82-84
Continua il buon periodo di forma di Pistoia, che dopo il campo di Sassari espugna anche quello di Reggio, tenendo il passo di Pesaro e Trento e raggiungendo la Fiat Torino a quota 4 punti. Pistoia controlla la gara nei primi tre quarti, potendo contare sul ritorno dall’infortunio di un giocatore chiave come Kerron Johnson, capace di dare ritmo e soluzioni efficaci all’attacco di coach Ramagli. Gli ospiti scatenano una vera e propria sassaiola da fuori, segnando dieci triple su quattordici tentativi (71%), tirando con più precisione da dietro l’arco rispetto ai tiri in area e dalla lunetta. Reggio Emilia cerca la rimonta nell’ultimo quarto, affidandosi al solito Ricky Ledo, che soffre però la mancanza di alternative realizzative sul perimetro. Per Reggio 22 di Ledo, 15 di Aguilar, 13 di Cervi e 10 di De Vico. Per Pistoia 15 di Krubally, 14 di K.Johnson, 12 di Bolpin e 10 di D.Johnson e Martini.

Alma Trieste – Red October Cantù 102-82
Basta un solo quarto, il terzo, all’Alma Trieste, per scavare un consistente solco nei confronti di Cantù e guadagnare due punti tra le mura amiche. Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, dove Cantù, al netto di tutte le sue difficoltà sportive e non, era rimasta a contatto, nella terza frazione gli uomini di Dalmasson hanno aumentato le marce, guidati da un Chris Wright in versione extralusso. Il playmaker ex Varese, uscendo dalla panchina, ha cambiato volto alla partita con una serie di canestri facili in contropiede, scoprendo le numerose lacune difensive di Cantù. Gli ospiti, privi di Tony Mitchell, non sono riusciti ad andare oltre al trio Gaines-Blakes-Udanoh, con soli nove punti realizzati al di fuori dei sopracitati tre americani. Per Trieste 19 di Wright, 16 di Sanders, 14 di Fernandez, 13 di Peric e 12 di Cavaliero. Per Cantù 31 di Gaines, 26 di Blakes e 16 di Udanoh.

Sidigas Avellino – Umana Reyer Venezia 49-79 (in foto)
Non ha nessuna pietà dei lupi irpini la Reyer, che distrugge la Sidigas al PalaDelMauro con una maestosa prova difensiva, vincendo tutti i quarti e tenendo uno dei migliori attacchi del campionato sotto quota 50 punti. I padroni di casa, privi di due uomini chiave come Costello e Nichols, sono schiantati fin dai primi minuti dalla difesa aggressiva della Reyer, che già alla fine del primo tempo sfiora i venti punti di vantaggio. La squadra di De Raffaele, come al solito, fa largo uso della panchina, e riesce a controllare bene le plance in una gara dove Avellino tira 19/66 complessivo dal campo. Per Avellino 11 di Sykes, 10 di Cole e Filloy. Per Venezia 17 di Watt, 15 di Haynes e 10 di Daye.

AX Armani Exchange Milano – Vanoli Basket Cremona 76-75
Non riesce l’impresa alla Vanoli, che cede all’ultimo secondo sul campo del forum contro una Milano ancora imbattuta in campionato. Gli uomini di Pianigiani, alla quarta partita in sette giorni, concedono agli ospiti una partenza a razzo, prima di tornare gradualmente in partita tra secondo e terzo quarto grazie alle giocate di Kuzminskas e Cinciarini. L’ultimo quarto è in totale equilibrio, con Cremona che si affida al talento del solito Drew Crawford e trova anche il vantaggio a una manciata di secondi dalla fine, prima che due tiri liberi di Mike James, irriconoscibile fino a quel momento, regalino il vantaggio e conseguente vittoria a Milano. Per Milano 15 di Tarczewski e 12 di Kuzminskas. Per Cremona 21 di Crawford, 16 di Aldridge e 10 di Demps.

Dolomiti Energia Trentino – Banco di Sardegna Sassari 71-68
Prosegue la ripresa, sia a livello di gioco che di risultati, della Dolomiti Energia, che batte Sassari (prossima avversaria, in Fiba Europe Cup, della Openjobmetis) sul campo di casa, con una prestazione difensiva che fa ben sperare Buscaglia e tutti i tifosi di Trento. Una squadra molto talentuosa come Sassari viene fermata al 45% dal campo, con uno sterile 5/23 dall’arco (22%). L’aggressività di Trento si traduce anche nella difficoltà di circolazione palla della squadra di Esposito, che registra 12 perse a fronte di soli 11 assist. Trento trova delle buone prestazioni da un paio di uomini chiave come Pascolo e Marble, mentre Hogue torna dall’infortunio con la solita prestazione intensa. Per Trento 14+10 di Gomes, 13 di Pascolo, 12 di Marble, 11 di Jovanovic. Per Sassari 16+10 di Cooley, 12 di Petteway, 10 di Bamforth.

VL Pesaro – Segafredo Virtus Bologna 89-86
Sorprendente vittoria di Pesaro, che non perde terreno nelle zone basse della classifica e batte una Virtus che in campionato non riesce a replicare le ottime prestazioni offerte in Champions. I felsinei, ancora privi di Kelvin Martin, devono fare i conti anche con i problemi di falli di Tony Taylor e la giornata no al tiro di Kevin Punter, potendo però contare su un Aradori in forma smagliante. Pesaro punta sul talento individuale del duo Blackmon-McCree e sul peso in area di Mockevicius, che ingaggia un bel duello con Dejan Kravic. Alla fine sono i padroni di casa a spuntarla, grazie alle giocate del solito Erik McCree. Per Pesaro 24 di McCree, 19 di Blackmon e Mockevicius (con 12 rimbalzi), 17 di Artis. Per Bologna 22+10 di Kravic, 19 di Aradori e 16 di M’Baye.

Germani Basket Brescia – Fiat Torino 83-76
È corale il successo che coach Diana ottiene contro Torino e Larry Brown: la Germani infatti ha offerto una prestazione fatta di sacrificio, generosità e grande lucidità, sia in attacco che in difesa. Soprattutto nella propria metacampo i padroni di casa hanno costruito il loro successo, forzando ben 16 palle perse e recuperandone 8. In attacco Brescia fa fatica dalla lunetta e dalla lunga distanza, ma quanto conta trova nel tanto vituperato Mika una decisiva opzione offensiva. Non bastano a Torino le ottime prove dei nuovi Dallas Moore (playmaker ex-Pesaro) e Marco Portannese. Per Brescia 13 di Hamilton, 11 di Mika. Per Torino 15 di Moore e Carr, 12 di Portannese, 11 di Rudd e 10 di Delfino.

Marco Mastrorilli
(foto FB Reyer Venezia)

RISULTATI E CLASSIFICA

LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE