Archie: 6 Senza Ferrero a farlo rifiatare, Dominique gioca 34′ in cui sa farsi valere in difesa tra recuperi (3) e lunghe leve utili a occupare gli spazi. Molto meno bene in attacco dove subisce 2 stoppate e, in generale, sembra sempre un giro indietro. Another Day.
Avramovic: 7 Il nostro Aleksa ha carattere e non si butta certo giù dopo aver subito le bombe di Stone nel primo quarto (9 in 8 gare fin qui, 4/4 nei primi 10′). Avra reagisce, si carica la squadra sulle spalle, crea gioco per sè e per gli altri e chiude in crescendo con un quarto periodo con 5 punti filati e una strepitosa tripla da 8 metri. The Killing Hand.
Iannuzzi: 7 La sua più bella prova stagionale senza dubbio alcuno. Reattivo (spettacolare come ruba palla e vola in contropiede venendo fermato fallosamente da Tonut per un antisportivo), solido difensivamente e pungente in attacco tanto da esser migliore di Cain nei primi 20′. Chiude col plus/minus più alto: un mostruoso +20 a testimonianza della sua superba prova. Innocence faded.
Natali: 6 Concede preziosi minuti di respiro, ma non riesce a incidere.
Scrubb: 7,5 Fa specie vedere uno dei leader difensivi senza recuperi, ma la prova in retroguardia di Tommy di oggi è stata assolutamente strepitosa. 40 minuti 40 senza interruzione e senza mai mollare di un centimetro mettendo insieme anche 13 punti con penetrazioni ficcanti e 5 punti pesanti nel finale. The silent man.
Tambone: 7 Mette tanta pressione sulla palla, gioca in maniera concreta in attacco con un unico passaggio a vuoto su una banale palla persa offensiva nel terzo quarto. per il resto, è perfetto nonchè protagonista dell’allungo decisivo a inizio quarto periodo. Constant Motion.
Cain: 8 Che dire…Tyler parte con un primo quarto così così (2 punti e 3 rimbalzi in 10′), ma nei successivi 19′ in campo mette insieme 5 punti e ben 13 rimbalzi. E’ il baluardo difensivo attorno al quale Varese costruisce un terzo periodo in trincea non concedendo nulla a Venezia. Decisivo con la sua presenza in area nel chiudere ogni spazio. L’incubo di ogni assalto veneziano. In the name of God.
Moore: 7 Avrà anche la mira scentrata, ma questo ragazzo adora le responsabilità: sa prendersi i tiri che scottano e realizzarli. In regia vince il duello con Haynes cui storta, di parecchio, anche la mira e distribuisce 4 assist. Bravo Ronald. On the backs of angels.
Bertone: 6 Non è facile giocare con le voci di mercato, ma Pablo disputa 6′ lineari in cui è anche sfortunato al tiro.

Matteo Gallo

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