Low profile. Alla Pro Patria più che una necessità, un vero e proprio stile di vita. Sempre e comunque. Figuriamoci dopo la vittoria di mercoledì con l’Entella. Successo che potrebbe partorire strane (e spericolate) idee altrove. Non in via Cà Bianca dove il target stagionale (la salvezza) è chiaro al di là di ogni (ir)ragionevole dubbio. Controprova 12-Pro-Alessandria-Manzoni-realizza-il-1-2domenica (ore 16.30, stadio “Speroni”) contro l’amletica Alessandria di questo primo scorcio di campionato. Avversario apparentemente sgonfio. Ma di cui è il caso di non fidarsi per nulla.

Sorprendimi ancora. Quello che l’ambiente (compreso chi scrive) chiama scelte spiazzanti, Ivan Javorcic chiama stima e considerazione verso i propri giocatori. Quindi, dopo i 7/11 ruotati a Chiavari, il cilindro dello spalatino potrebbe nascondere altre non pronosticabili variazioni sul tema. Tanto per non incappare in figuracce, azzardiamo Santana e Fietta dal 1’. Per il resto, si attende la rifinitura di domani mattina. Sempre out Colombo, mentre Lombardoni rientra dopo il turno di squalifica. Biancoblu in serie utile da 5 turni (idem in casa) e a segno consecutivamente da 11 giornate (6 a domicilio).

Mio Dio, come sono caduta in basso! Ultima vittoria il 21 ottobre ad Arzachena (0-1). Poi 5 pareggi e 4 sconfitte (seppur con Carrarese, Entella, Cuneo e Piacenza). Insomma, c’è chi sta meglio dell’Alessandria che dopo 10 punti nelle prime 7 ne ha messi a bilancio (appunto) solo 5 nelle successive 9. Ma le apparenze spesso ingannano. Gaetano D'AgostinoProverbio che casca a pennello per i grigi di Gaetano D’Agostino eredi in attuali ambasce della squadra che ha vinto la Coppa Italia l’anno passato e sfiorato la Serie B (con epilogo tafazziano) due stagioni fa. Involuzione che il pubblico del “Moccagatta” non sembra gradire a giudicare dal migliaio scarso di spettatori (nonostante i circa 900 abbonati) presenti l’altra sera per il derby piemontese con il Novara (1-1). Contro gli azzurri di Viali schierato 3-5-2 con il prestito dal Torino Tommaso Cucchietti in porta; l’albanese Gjura, Prestia e l’ex Francavilla Agostinone in difesa; il brasiliano Francisco Sartore, Maltese, il capitano (e veterano) Alessandro Gazzi (classe ’83, 188 presenze e 4 reti in A con Reggina, Palermo, Bari Siena e Torino), l’ex Rezzato Bellazzini e Badan in mediana; Claudio Santini (bomber di Bagno a Ripoli come Gucci) e Manuel De Luca (5 reti sinora) in attacco. L’ex Niccolò Cottarelli non ha ancora giocato un singolo minuto in campionato. Squalificato per 2 turni Prestia, il posto di centrale dietro potrebbe essere preso da Fissore o Delvino. Semplice ipotesi.

Mi ricordo, sì, io mi ricordo. Trattasi di classica. In virtù dei 10 precedenti in Serie A. In totale gli incroci sono 70 con leggera prevalenza piemontese: 24 successi biancoblu, 18 pareggi e 28 sconfitte (18/8/9 a Busto). Primo confronto assoluto il 23 dicembre 1928: 4-1 locale lungo il Tanaro. I mandrogni hanno vinto le ultime 2 allo “Speroni” mentre per trovare una vittoria tigrotta bisogna andare al 13 gennaio 2013: 3-2 firmato Bruccini, Cozzolino e Falomi (doppietta di Fanucchi per gli ospiti).

CossoCosso duro. Sfida diretta da Francesco Cosso di Reggio Calabria (Thomas Miniutti di Maniago e Alessandro Colinucci di Cesena gli assistenti). Il direttore di gara calabro è un secondo anno in categoria con 18 gare a referto (7 quest’anno). Fatturato largamente casalingo con 10 successi interni, 2 esterni e 6 pareggi. Pochi rossi (solo 2), tanti rigori (10) e un incoraggiante trascorso con la Pro Patria: 1-0 al Lecco in D l’11 settembre 2016.

La Tigre in bianco…l’Alessandria al pepe. A dar retta a ilmeteo.it domenica pomeriggio potrebbe anche nevicare. La previsioni abbozzano precipitazioni inizialmente miste e (dalle 18) a carattere esclusivamente nevoso. Comunque (sempre) di modesta entità. Sia come sia, farà piuttosto freddo: 1.5° la temperatura stimata alle 17.

 

Giovanni Castiglioni