Ci vuole un supplementare per permettere a Milano di battere Sassari e mantenere la testa della classifica, bene anche Venezia, mentre Cremona mantiene il passo di Varese con una vittoria ad alto punteggio su Pesaro. Trieste distrugge Avellino, mentre nella parte bassa della classifica la vittoria di Trento su Reggio permette alla Dolomiti di inserirsi nel gruppone a quota 6, insieme proprio alla Grissin Bon, Torino, Cantù e Pistoia.

Dolomiti Energia Trentino – Grissin Bon Reggio Emilia 68-60
Prova a staccarsi dall’ultimo posto in classifica la Dolomiti Energia, che tiene a bada tra le mura amiche Reggio Emiia, reduce da un periodo estremamente tormentato, tra addii e partenze. Fin dai primi minuti, Trento riconosce il mismatch più importante della gara, cioè Dustin Hogue marcato da Riccardo cervi: il lungo ex Iowa State è troppo veloce per il centro italiano, e grazie a questo vantaggio e alla solita difesa arcigna Trento costruisce questa vittoria, nonostante la brutta giornata al tiro (4/17 da 3). A Reggio non basta l’esordio del veterano di Eurolega K.C. Rivers con 12 punti ma un pessimo 4/17 al tiro. Per Trento 21 di Hogue, 11 di Gomes e Marble, 10 di Pascolo. Per Reggio 16 di Cervi, 14 di Aguilar, 12 di Rivers.

Germani Basket Brescia – Acqua S.Bernardo Cantù 81-63
Vittoria di collettivo per la Germani, in grado di risollevarsi dalla brutta sconfitta di Belgrado in Eurocup. Cantù continua a perdere e ora vede da vicino le ultime posizioni della classifica, nella speranza che riesca a concludere il campionato nonostante l’emergenza societaria. I padroni di casa, che rinunciano a Eric Mika in favore di Byron Allen per esigenze di turnover, si portano in vantaggio fin dai primi minuti e hanno un buon apporto anche dalla panchina, che porta ben 32 punti. Cantù non riesce a controbattere anche e soprattutto a causa della poca precisione al tiro del duo Gaines-Mitchell, che colleziona un misero 5/32. Per Brescia 17 di Hamilton, 12+11 di Beverly. Per Cantù 16 di Jefferson, 13 di Blakes, 11 di Udanoh e. 10 di Mitchell.

Banco di Sardegna Sassari – AX Armani Exchange Milano 106-107
Riesce a rimanere imbattuta con una grande vittoria al supplementare l’Olimpia, tenendo a bada una Sassari che si è dimostrata in grado di competere con la squadra più forte del campionato fino all’ultimo minuto. La partita è sempre stata in equilibrio, con il ritorno di Nedovic che ha dato una grossa mano a Milano, che sembrava in grado di controllare il punteggio. Ma Sassari ha trovato in Scott Bamforth un grande asso nella manica, e la guardia americana è riuscita a portare la gara al supplementare. All’overtime non è bastato l’estro dell’ex Bilbao per Sassari, che si deve arrendere alla potenza sotto canestro del solito Arturas Gudaitis. Per Sassari 32 di Bamforth, 17+19 di Cooley, 14 di Thomas e 13 di Smith. Per Milano 21 di Nedovic, 19+15 di James e 16+10 di Gudaitis.

Umana Reyer Venezia – Happy Casa Brindisi 70-59
Si riprende la Reyer dalla sconfitta casalinga contro Varese, e sempre al Taliercio sconfigge Brindisi rimanendo così ancorata al secondo posto. È solo nell’ultimo quarto che Venezia riesce a staccare la squadra allenata da Vitucci, che aveva preparato bene i suoi per questo scontro, vincendo soprattutto la lotta a rimbalzo (18 rimbalzi offensivi per Brindisi, addirittura 11 per il solo Brown). Nell’ultimo quarto Venezia si affida al suo trio di marcatori Haynes-Daye-Mitchell, riuscendo così a sopperire anche alle assenze di Stone e Vidmar. A Brindisi manca il miglior Adrian Banks, che tira soltanto 2/11 dal campo e patisce la mancanza del compagno di reparto Wes Clark, in campo per soli 5 minuti. Per Venezia 16 di Watt e Daye, 12 di Haynes. Per Brindisi 22 di Chappell, 12+17 di Brown.

Oriora Pistoia – Segafredo Virtus Bologna 71-81
Non basta un eroico ultimo periodo a Pistoia per completare una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. Distanziati di quasi 30 lunghezze al termine del terzo quarto, i padroni di casa hanno chiuso la partita con un parziale di 27-10, non sufficiente però per impensierire una Virtus che fino a quel momento aveva dominato la partita, limitando Pistoia a soli 44 punti in tre quarti. La Virtus è stata brava soprattutto a contenere le iniziative dei due Johnson pistoiesi, con Kerron fermato a 4/13 dal campo e Dominique a 4/17. Sono invece i lunghi bolognesi a fare la voce grossa sotto le plance, con Brian Qvale che da ottimi segni di ripresa. Per Pistoia 19+10 di Krubally, 11 di Peak e Auda. Per Bologna 16 di Aradori, 15 di Punter, 14 di Qvale, 11 di M’Baye.

VL Pesaro – Vanoli Basket Cremona 106-122
Punteggio da Nba alla Adratic Arena, dove Pesaro e Cremona mettono in campo un grande spettacolo che alla fine premia agli ospiti, più continui all’interno della gara e dotati di più talento diffuso. Per Cremona è la miglior prestazione di sempre a livello realizzativo, e la seconda migliore in assoluto in Legabasket (dopo i 126 della Fortitudo nel 2006 contro Reggio Calabria). Cremona realizza la bellezza di 20 triple, con un’incredibile percentuale del 50%. Pesaro si appoggia sul talento della solita coppia McCree-Blackmon ma non basta. Per Pesaro 30 di McCree, 27 di Blackmon e 27+11 di Mockevicius. Per Cremona 24 di Demps, 23 di Crawford, 15 di Diener, 14 di Ruzzier, 13 di Saunders, 12 di Aldridge e 10 di Mathiang.

Alma Trieste – Sidigas Avellino 110-64 (in foto in alto – Facebook Alma Pallacanestro Trieste)
Continua il grande rendimento casalingo di Trieste, che umilia all’Allianz Dome Avellino e si porta a dieci punti, in piena zona Final Eight. La squadra di Dalmasson si porta avanti fin dai primi minuti, sfruttando il ritmo veloce offerto da Chris Wright, che ha in Justin Knox un ottimo partner offensivo. La difesa di Trieste forza la bellezza di 13 palle perse e costringe Norris Cole alla sua peggiore prova da inizio stagione (8 punti, -2 di valutazione). Non serve a nulla neanche l’esordio di Patric Young per Avellino, fermo a 0 punti in 15 minuti. Per Trieste 21 di Knox, 19 di Wright, 13 di Sanders, 12 di Fernandez e 11 di Silins e Cavaliero. Per Avellino 15 di Ndiaye e 13 di Green.


RISULTATI E CLASSIFICA

LA VITTORIA DI VARESE

Marco Mastrorilli