L’ennesima promessa puntualmente disattesa ha scatenato una seconda reazione da parte dei giocatori del Varese calcio che oggi pomeriggio si sono recati nella sede del club per avere risposte sul dovuto. La parola pronunciata è sempre quella: “Domani”. Ma a furia di rimandare sempre tutti a domani, il Varese rischia di non avercelo più un domani. La situazione di malessere aveva fatto presupporre ad un ulteriore sciopero dopo quello di giovedí, ma la squadra si allenerà invece regolarmente anche se ad un orario diverso. La rifinitura prepartita che anticipa la finale di Coppa Italia regionale si terrà alle 15.30 allo stadio e non a Varesello dove le condizioni del campo non sono ottimali dopo la nevicata.

Intano i giocatori, ma con loro anche staff, dipendenti, mister e addetti ai lavori del settore giovanile restano in attesa dei rimborsi. Questo è il clima in casa Varese appena prima la partita dell’anno, la finale di Coppa Italia regionale che si giocherà sabato a Meda alle 14:30. La squadra non mancherà a questo appuntamento, ma resta da capire se tornerà in campo dopo la sosta natalizia.

Intanto mercoledì 9 gennaio i giovani difensori Travaglini, M’Zuoghi e Bianchi sono stati convocati in rappresentativa Juniores per un’amichevole in vista del Torneo delle Regioni.

Tutto ciò succede mentre nel frattempo il Varese è chiamato a pagare anche i debiti della passata stagione: si tratta di circa 150.000 € di vertenze, segno che è stato disatteso anche l’accordo stragiudiziale preso da Berni in estate. La situazione è sempre più tragica. Ma domani è un altro giorno.

Elisa Cascioli