Dopo otto anni il calcio a 11 femminile lombardo torna a trionfare al Torneo delle Regioni. È questo l’eccellente risultato che le ragazze di Cecilia Cristei, alla guida della Rappresentativa dal 1992, hanno raggiunto in Sardegna, sede della 52^ edizione della manifestazione. Poco più di una settimana (dal 21 al 29 marzo) ricca di impegni sul rettangolo verde, ma scandita anche da momenti di svago, come ci racconta Martina Gnocchi, una delle venti giovani calciatrici che hanno partecipato al torneo e in forza al Varese Calcio Femminile.
“È stata un’esperienza intensa dal punto di vista fisico perché abbiamo giocato cinque partite in otto giorni; tuttavia, non sono mancate alcune situazioni di divertimento, come la parata delle regioni che si è tenuta a Tortolì, in cui noi atleti, proprio come si fa alle Olimpiadi, abbiamo sfilato dietro la bandiera della Lombardia”.
Riavvolgiamo il nastro: qual è stato il percorso della Lombardia al Torneo delle Regioni?
“Abbiamo avuto un avvio un po’ lento, complice l’emozione che ha tradito tutte noi: due, infatti, sono stati i pareggi per 1-1 nelle prime due partite disputate contro Sicilia e Trento. Poi, però, nella gara decisiva per la qualificazione contro l’Umbria, abbiamo messo da parte il timore iniziale e abbiamo dato il meglio di noi; e, non a caso, è arrivato il largo successo per 8-1 che ci ha consentito di disputare la semifinale contro il Friuli Venezia Giulia, poi vinta per 3-0”.
Il Piemonte è stato l’ultimo ostacolo prima di alzare la coppa.
“La sfida si è rivelata più difficile di quanto pensassimo. Dopo il 3-0 siglato da Ghidini al 6’ del secondo tempo, il match sembrava nettamente in discesa, ma non è stato così perché le ragazze piemontesi non hanno mollato e, complice un nostro calo fisico, si sono rifatte sotto trovando due gol. Il nostro portiere Visentini è stata bravissima a parare un rigore e noi siamo riuscite a tenere il risultato fino al triplice fischio”.
Parlando di te, come valuti questa esperienza con la Rappresentativa?
“In modo positivo, e non solo per il successo finale. Per me si trattava della prima volta al Torneo delle Regioni e ne sono uscita sicuramente arricchita. Non ho giocato molto, ma ho avuto la grande soddisfazione di scendere in campo nella finale e di contribuire anch’io alla vittoria”.
Come ti sei trovata con le compagne?
“Eravamo un bel gruppo e siamo state veramente bene insieme. Abbiamo tutte dovuto superare cinque selezioni prima di approdare nella rosa definitiva della Rappresentativa lombarda che comprende ragazze nate dal 1989 al 1996. Ero una delle più giovani e questo mi ha permesso di imparare molto dalle giocatrici più grandi ed esperte di me”.
Oltre a te, c’erano altre giocatrici che militano in squadre della nostra provincia?
“Sì, c’erano alcune tesserate delle Azalee e di Tradate, tra cui ricordo Mara Peripolli, Giulia Segalini e Karin Czeczha. Tutte abbiamo avuto l’opportunità di giocare e di crescere e per questo voglio ringraziare l’allenatrice”.
Com’è nata la tua passione per il calcio? Quando hai iniziato?
“Ho sempre amato questo sport e ho cominciato a dare i primi calci al pallone in oratorio quando frequentavo la quinta elementare. Fino ai 14 anni ho militato in una squadra a 7 a Luvinate e poi mi sono trasferita al Varese a 11. Se in Rappresentativa sono stata schierata come terzino sinistro, al Varese di solito gioco in posizione più avanzata”.
Quali progetti hai per il futuro?
“Mi piacerebbe arrivare in alto con il calcio che è la mia passione, ma non voglio tralasciare gli studi che ora, a 17 anni, metto al primo posto”.
Complimenti a Martina e a tutte le ragazze della squadra lombarda!

Laura Paganini