La fumata è grigia e la squadra, dopo l’incontro col Sindaco Davide Galimberti, sta ancora decidendo se scendere in campo o meno per la prima giornata del girone di ritorno. Domani, infatti, è in calendario alle 14:30 il match con il Verbano che, causa Franco Ossola chiuso, si dovrebbe giocare a Lavena Ponte Tresa.

LE PAROLE DI BENECCHI NON HANNO CONVINTO
Le parole, e non i fatti, del presidente Claudio Benecchi di ieri non hanno convinto la squadra che cerca solo chiarezza. I giocatori hanno così chiesto un incontro col primo cittadino di Varese per verificare quanto dichiarato dalla società (o ci fanno fare lo stadio o la trattativa non decolla) e avere delle rassicurazioni per decidere così di scendere in campo. Il nocciolo della questione è che il regolamento del calcio dilettanti prevede che se la società fallisce, o viene ritirata o radiata, senza aver mai giocato nel girone di ritorno i giocatori possono accasarsi in un’altra squadra. Se la partita col Verbano di domani verrà invece giocata tutti dovranno aspettare il 30 giugno prima di cambiare casacca. L’unica alternativa sarebbe giocare all’estero o tra i professionisti.

LE PAROLE DEL SINDACO NON DANNO CERTEZZE
Nemmeno le parole del Sindaco di Varese, Davide Galimberti, hanno dato certezze alla squadra: “Abbiamo usato la massima trasparenza e chiarezza nell’informare i giocatori – ha detto Galimberti -. Rispetto a quanto detto nell’incontro dello scorso novembre le cose non sono cambiate, anzi… vista l’evoluzione delle vicende ritengo che abbiano fatto qualche passo indietro. Mi auguro che tutto si possa risolvere, che domani la squadra scenda in campo e vinca. Noi siamo pronti a qualsiasi evenienza anche per tutelare, oltre alla prima squadra, tutti i ragazzi del Settore Giovanile e della Scuola Calcio che meritano attenzione“.

LE PAROLE DELLA SQUADRA, CAMARA: “Non ci crediamo più”
La delegazione dei giocatori è formata da Camara, GestraLercara, Simonetto, e Calandra, con loro anche mister Domenicali, Silvio Papini e Marco Ballotta. A parlare, chiaro, è il capitano Idrissa Camara: “Tutto è rimasto come ieri, chiediamo certezze e nessuno riesce a darcele. Non so dirvi ancora se giocheremo o no, certo è che quello che ci aspettavamo non è arrivato. Ho lasciato la Serie B per venire al Varese perchè ho creduto nel progetto, ora non so più in cosa credere“.
Poi via, tutti nel piazzale dello stadio per decidere il da farsi.

Michele Marocco

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