Non solo Inter. Nonostante il luogo l’avrebbe lasciato supporre. Grazie ad Alberto Cerruti (editorialista de La Gazzetta dello Sport, alla rosea dal ’74 con il record di 8 mondiali e 7 europei raccontati in prima linea da inviato), l’Inter Club Berti di Legnano ha ospitato una serata ricca di aneddoti, stralci di vita cronistica vissuta e la competenza di una prima firma del nostro giornalismo. Il sodalizio del presidente Aurelio Ghelardoni ha regalato inter club legnano 2a soci e non la possibilità di interagire con uno dei più acuti osservatori del calcio contemporaneo. Così, complice Claudio Pastorini (segretario del club e amico di vecchia data di Cerruti), l’incontro non ha assunto solo tinte nerazzurre. Tutt’altro. Moderata dal giornalista de Il Giorno Luca Di Falco (presente anche il nostro Giovanni Castiglioni di Varesesport), la chiacchierata ha fornito svariati spunti.

Dalla Nazionale di Mancini (“Vedo troppo ottimismo in giro. Ricordo che ce n’era anche per Ventura”), alla qualità del nostro calcio (“Una volta in azzurro il cambio era Totti per Del Piero. Oggi?”), passando per le prospettive future (“La differenza la faranno sempre i giocatori, mai la tattica”). Chiaramente non poteva mancare (anche in virtù delle numerose sollecitazioni dei presenti), un riferimento all’Inter di oggi. E a quella del futuro prossimo: “Spalletti non ha saputo fare il salto di qualità. Simeone potrebbe essere l’uomo giusto”. L’applauso a corredo ha avuto tutta l’aria del consenso.

redazione@varese-sport.com