Per vincere i campionati bisogna lasciar che nevichi, prima cade la neve, poi esce il sole e poi forse ti avvicini realmente alla vetta”, e per sposarsi cosa deve succedere?È più semplice, basta incontrare la persona giusta”.
È un periodo d’oro per mister Baratelli, allenatore della Crennese Gallaratese squadra che si è presa il primato del girone M di seconda categoria ad inizio anno e che ora vuole tenerselo stretto. Ed è un periodo d’oro anche a livello personale: sabato scorso è convolato a nozze con la sua amata Cinzia, coronando il sogno di una vita in una giornata davvero speciale: “Una giornata di festa con tanti amici, ce la ricorderemo per sempre, ci siamo divertiti tanto ed era proprio quello che volevamo, grazie di cuore a tutti”.

Ispra-Casbeno 11 baratelliMa eccoci di nuovo a parlare di calcio, per quella che è più di una passione.
Mister Baratelli è uno di quelli a cui piacciono le sfide e spesso riesce anche a vincerle: sarà così anche quest’anno?
È dura ma ci proviamo, qui a Crenna si sta bene, sono molto orgoglioso della scelta che ho fatto, c’è un bel seguito, c’è una bella società, ci sono due presidenti che ci tengono molto, e poi ho a disposizione una signora squadra, i ragazzi mi seguono e ci credono tanto quanto ci creda io, certo vincere non è mai facile, soprattutto in un campionato come questo, però ci proviamo e ci proveremo fino all’ultima giornata”.

Che campionato è questo di cui siete protagonisti?
Agguerrito, di livello, ci sono almeno 4/5 scontri diretti che soprattutto in questo girone di ritorno varranno doppio, vedi Bienate ed Olgiatese, due squadre molto competitive, e poi c’è il Ferno quella compagine che a mio avviso ha qualcosa in più delle altre e che ha tante belle ambizioni, siamo tutte lì, in pochi punti, è davvero una stagione avvincente”.

Non dimentichiamoci però della Crennese Gallaratese: due partite nel 2019, due vittorie a suon di gol, ben 10 realizzati e solo 2 subiti
Siamo ripartiti col piede giusto, in realtà abbiamo già chiuso il 2018 in salute, poi durante la preparazione invernale non ho insistito troppo, come il mio solito, sui carichi di lavoro e si vede perché oggi i ragazzi sono brillanti, oltretutto la società ha operato bene nella finestra di mercato, io chiedo sempre due giocatori forti per ruolo ed oggi ho a disposizione una signora rosa, quando hai tante scelte è tutto più semplice e di questo non posso far altro che ringraziare la dirigenza, ad ogni modo siamo contenti di questo inizio di girone ma è ancora lunghissima”.

Baratelli arsagheseParliamo di te. Arrivavi da qualche mese d’inattività dopo l’avventura finita a dicembre con il Gorla Maggiore e ti sei buttato a capofitto in quest’avventura.
Non fa mai piacere quando le cose non vanno come avevi sperato, però ho imparato che nella vita e non solo nel calcio, ci si piega ma non ci si spezza mai, si cade e ci si rialza, tutto si sistema, a volte ci vuole più tempo che in altre ma poi si risolve sempre tutto, con il Gorla è andata male, può succedere, spero che questo sia il loro anno, è difficile perché in prima c’è un girone tostissimo, ma io glielo auguro davvero, poi conosco mister Contaldo e meriterebbe un’annata super con un grande finale”. “Per quanto riguarda me, invece, sto provando a fare bene qui, io sono quello delle emozioni, il calcio è fatto di questo e provo sempre a regalarle tanto quanto a prendermele, noi che abbiamo questa passione viviamo di questo, ed è bellissimo”. “Permettetemi anche un’altra menzione in prima categoria prosegue ininterrottamenteuna menzione per una piazza come Ispra, ci ho lasciato un pezzo di cuore lì, Ispra è una società meravigliosa che meriterebbe altri palcoscenici, quest’anno forse qualcosa non è andata nel verso giusto ma resta comunque una grande squadra a mio avviso, e chissà che un giorno non possa anche tornare lì, confesso che mi piacerebbe molto”.

Alla luce di tutto questo possiamo dire che la prima categoria la segui ancora…
“E come potrei non farlo? Io seguo tutto, te l’ho detto si vive di emozioni, è il calcio è una delle più belle e delle più vere”

Torniamo a parlare di seconda: domenica sarà derby ad Arnate.
Altra partita difficilissima anche se la classifica può ingannare. Loro sono una squadra con altri obiettivi ma il derby è il derby, conosci forse qualcuno che non voglia vincerlo? Lì poi ci sono un sacco di giocatori che ho allenato e che stimo molto, quando te li ritrovi di fronte vogliono sempre farti lo scherzetto, pensiamo a noi, e cerchiamo di mantenere alta la concentrazione e di mettere in fila un passo dopo l’altro, lo ripeto è un campionato bello ed aperto, ogni domenica può succedere di tutto”.

Mister non resta che aspettare la neve allora…
Già, non resta che aspettare che nevichi” (ride ndr)

Magari anche ad aprile, inusuale ma non troppo quando c’è di mezzo un mister così.

IL CAMMINO DELLA CRENNESE-GALLARATE

Mariella Lamonica