Robbio Basket, 3 mesi: novembre, dicembre e gennaio immacolati, solo vittorie, 11 consecutive per la precisione che, oggi, valgono il quarto posto. Stupore? Mica tanto. Semmai, a stupire, sono state le sei-sconfitte-sei di fila con cui la squadra della Lomellina aveva iniziato la stagione.
“Confermo la sensazione di stupore e smarrimento per quella pessima partenza che, però – dice Roberto Sguazzotti, coach di Robbio -, portava con sé ragioni precise e identificabili. Infatti, quindici giorni prima dell’inizio del campionato abbiamo perso per diversi motivi – infortuni, prolungate assenze per questioni lavorative e altro ancora – ben quattro giocatori tra quintetto e panchina. Per forza di cose ci siamo presentati al via impreparati e, totale responsabilità nostra, pensando che in virtù della finalissima per la C Gold giocata lo scorso anno fosse tutto semplice e dovuto. Invece, in questo campionato nessuno ti regala nulla e noi, dopo il deragliamento iniziale, abbiamo impiegato un mese e mezzo per ritornare sui binari”.
Da allora, però, siete un treno direttissimo che non fa più fermate travolgendo tutto e tutti.
“Dopo queste considerazione tocco ferro e faccio i dovuti scongiuri ma, in effetti, abbiamo decisamente cambiato ritmo e la nostra marcia, specialmente quella difensiva, ha via via mostrato segni di grandissimo miglioramento. Partendo dai costanti progressi dei meccanismi nella nostra metà campo abbiamo trovato fiducia e sicurezza per giocare bene anche in attacco, una fase del gioco in cui oggettivamente, grazie al talento dei nostri giocatori, abbiamo avuto minori difficoltà”.
Il turno scorso avete espugnato Cerro e siete rientrati in pista, e pure alla grande: che prospettive inquadrate?
“Una sola: proseguire il più a lungo possibile su questo percorso. Numeri e fatti concreti dimostrano che possiamo giocarcela e vincere con tutti anche perché siamo ben consapevoli di aver allestito una formazione competitiva che ha nella conquista dei playoff il traguardo minimo stagionale. Poi, si sa, nella post-season cambia tutto e come successo a noi nel 2018 può accadere di giocare la finalissima per la promozione pur partendo dal settimo posto”.
Quali, a tuo giudizio, le avversarie più pericolose e attrezzate nella corsa-playoff?
“Attrezzate, tutte quante. Varedo, Cerro, Novate e Luino dispongono di roster di alto livello e sulla carta possono arrivare fino in fondo. Poi, nello specifico mi sembra che a Cerro manchi una rotazione di qualità nel reparto lunghi, Novate sia una bella squadra, completa, ma ancora giovane e inesperta, mentre Luino, classica squadra atipica, è ancora indecifrabile. Così, e la classifica parla chiaro, resta Varedo: solida, completissima e con un’identità difensiva da squadra di rango che giustamente la posiziona in testa al gruppo”.
Chiudiamo, come d’abitudine, con la tua schedina partendo da Olympia-Casorate.
“1”.
Cerro-Sedriano?
“1”.
Cusano-Iria?
“1”.
Marnate-Castronno?
“1”.
ABA-Fagnano?
“1”.
Novate-Brusuglio?
“1”.
Luino-Varedo?
“1”.
Infine la tua gara: Robbio-Daverio?
“Gara da prendere con le molle perché Daverio all’andata, con i suoi assetti leggeri e imprendibili, ci portò a scuola rifilandoci una severa lezione di pallacanestro. Adesso però siamo tutt’altra squadra, con equilibri ben diversi e vogliamo prenderci la rivincita, quindi: 1 fisso”.
RISULTATI DICIASSETTESIMA GIORNATA
Fagnano-Luino 63-55
Olympia Voghera-Cusano Milanino 92-75
ABA Legnano-Varedo 80-89
Casorate-Castronno 97-68
Brusuglio-Daverio 84-76
Voghera-Marnate 46-93
Cerro M.-Robbio 70-72
Novate-Sedriano 70-59
CLASSIFICA
Varedo 26; Cerro, Novate 24; Luino, Robbio 22; Olympia 20; Casorate, Marnate, Brusuglio 18; Daverio, Fagnano 16; Cusano 14; Sedriano 12; Castronno 10; Phoenix, ABA 6.
DICIOTTESIMA GIORNATA
Olympia-Casorate
Cerro-Sedriano
Robbio-Daverio
Cusano-Iria
Marnate-Castronno
ABA-Fagnano
Novate-Brusuglio
Luino-Varedo
Massimo Turconi
(foto Facebook Aironi Pallacanestro Robbio)