È quasi finita la seconda domenica senza calcio in casa Varese e permane lo sconforto per la situazione immobile del club che nelle ultime settimane non ha risolto un bel nulla peggiorando così la situazione. A graziare una squadra ridotta a poco più di 11 giocatori col morale a terra ci ha pensato la neve che ha reso impraticabili i campi rinviando d’ufficio tutte le partite tranne una, quella della Varesina che ha sposato il match sul sintetico di Vedano liberandolo ieri dal manto bianco.
Sono oramai lontani i tempi dei teloni al “Franco Ossola” per preservare il campo, il Varese di oggi non ce l’ha manco più il Franco Ossola. La società di Benecchi vorrebbe da parte del Comune una concessione quasi secolare dell’impianto quando non ha neanche provveduto a saldare le bollette della stagione in corso. La situazione è identica a quelle delle scorse settimane e bisognerà capire se domenica la squadra vi riuscirà a ospitare la Castanese. Dopo i rinvii contro Varesina e Cassano, il prossimo turno prevede il match in casa. Ma se ci sarà lo stadio ci saranno anche i biancorossi? In settimana la squadra si è allenata solo un paio di giorni in palestra e probabilmente farà così anche la prossima considerando che non ha più a disposizione il campo di Calcinate del Comune. La verità è che non ne ha la benché minima idea. Squadra, staff e tutto il movimento biancorosso attendono comunicazioni che non arrivano. Il Varese è in coma e la sensazione è che nessuno voglia prendersi la briga di staccare la spina.

Elisa Cascioli