Il pubblico delle grandi occasioni ha accolto a Giubiano la super sfida del Levi tra Varese e Botticino. Il finale però sorride ai bresciani che si impongono 27 a 12 al termine di un partita ricca di intensità e belle giocate.
I biancorossi scendono in campo con i noti problemi in mediana, fuori Affri e De Martino, confermata la coppia Davincini-De Cecilia, Roberto. Torna Gulisano in prima linea, prima da titolare per Matteo Maccarelli dopo il ritorno in campo di settimana scorsa.
Botticino terza in classifica non a caso, è alla ricerca di una vittoria che servirebbe ad insidiare la seconda piazza occupata da Lumezzane. I bresciani partono subito forte imponendo gioco e pressando a tutto campo. Varese prova a resistere, ma in dieci minuti subisce un uno-due micidiale e il tabellone scrive 12 a 0. Poi succede quello che non ti aspetti. I ragazzi di Pella iniziano a muovere l’ovale con maggiore frequenza, placcano, conquistano metri, falli, mischie e touche.  Dagli spalti si alzano le voci dei tifosi che incitano i ragazzi e chiedono la meta. Da mischia chiusa Varese recupera un ovale sporco, Davincini è bravo ad aprire lo spazio, Maccarelli abile a schiacciare in meta. Alla trasformazione si presenta capitan Bobbato, ma il primo calcio è abbondantemente fuori. Varese ci prende gusto e da una touche l’ovale arriva nelle mani sicure di Contardi che trova il pertugio giusto per andare oltre la linea di meta. Questa volta da posizione centrale Bobbato non sbaglia e in meno di cinque minuti Varese impatta. All’intervallo il punteggio dice 12 a 12.
Il primo caldo comincia a  farsi sentire nella ripresa, ma a soffrire sembra soprattutto Varese. Dopo qualche minuto di azioni confuse a metà campo, Botticino prende in mano il pallino del gioco. Alla lunga gli ospiti crescono di intensità e con pazienza, attaccano a più fasi la difesa di Taverna e compagni che placca e pressa stoicamente. I padroni di casa però, si vedono costretti a capitolare due volte per i classici buchi difensivi che Botticino punisce sistematicamente. Il finale condanna Varese ad una sconfitta preventivabile, ma con Pavia che supera Brianza e mette nel mirino la squadra del presidente Malerba, l’imperativo è iniziare già dalla trasferta di Lumezzane a fare punti.
Ultima giornata di Territoriale all’Uslenghi. Come nelle grandi occasioni lo scenario notturno fa da cornice alla partita tra la Reflex e Busto. Ultima di campionato per i ragazzi di Repossini che vogliono congedarsi dal proprio pubblico con un successo. I gialloblu scendono in campo con il piglio giusto e all’intervallo sembra già non esserci più storia quando il tabellone segna 19 a 0 Tradate. Busto scende in campo con la formazione al completo. Dai fratelli Contarato fino a Capponi, da Soardi a Casnaghi, tutti sono presenti per una partita sempre suggestiva. Di punti però non se ne vedono e bisogna attendere i minuti finali per la meta della consolazione di Casnaghi. Tra le fila tradatesi match winner Galvalisi con due mete a referto, Duvia e Clerici completano il punteggio di 32 a 5 e consegnano a Repossini e ad un soddisfatto presidente Carbone l’ennesima vittoria con bonus di una stagione incredibile. Succedono quello che ti aspetti a Gossolengo.
Nell’ultima partita di Interregionale trasferta da brividi per gli Unni che con un punto centrerebbero la salvezza matematica. Con i primi della classe però non c’è storia. I ragazzi di Lastra e Cattaneo scendono in campo senza Di Muro e capitan Tuozzo. La differenza la fanno però gli avversari che, nonostante una classifica che dice più 17 sul Cernusco, non sembra in giornata di sconti. I primi quaranta minuti sono un monologo  pazzesco che, solo la meta di Badi trasformata da Rossi, interrompe per qualche minuto. All’intervallo il tabellone impietoso dice 44 a 7 e già sette mete a referto per i padroni di casa. Nella ripresa il copione non cambia, Valcuvia non riesce ad uscire e proporre il rugby che è valso la cavalcata vincente delle ultime settimane e paga dazio. Gossolengo va in meta altre sei volte e al fischio finale il punteggio è 86 a 7. La salvezza per la Ilop resta ancora possibile ma l’ovale passa ora nelle mani di Asr Milano e Dalmine. Entrambe avranno una partita da recuperare con Valtellina. Una vittoria dei  milanesi e un successo con bonus dei bergamaschi, significherebbero retrocessione per Valcuvia  a meno di risvolti a fine stagione.

Giuseppe Lippiello