TERNI – Nel giorno del suo compleanno, il tecnico Agostinelli non può che essere felice per il regalo fattogli dalla sua squadra: «Sono contento per questa vittoria importante – il suo commento a fine gara – sia per la classifica che per il morale. Ritengo che oggi la mia squadra abbiamo fatto un’ottima prestazione su un campo difficile e contro una buona squadra che sono sicuro raggiungerà la salvezza». Il tecnico ha allenatola Ternana nel lontano 2000 e ha ricevuto una calda accoglienza dai tifosi rossoverdi: «Voglio ringraziare la curva e tutti i tifosi per la bella accoglienza che mi hanno riservato. Sinceramente non me lo aspettavo perché sono passati più di dieci anni e la cosa mi ha fatto molto piacere: Ringrazio anche i tifosi del Varese che ci hanno seguito».
Sulla parata di Bressan che ha salvato il risultato tra le proteste degli avversari, il mister aggiunge: «Dalla panchina non si è visto bene, posso solo dire con certezza che ho visto il mio portiere fare una grande parata e questo mi soddisfa perché ripaga la fiducia che gli ho dato credendo fermamente in lui». Che cosa ha portato il suo arrivo al Varese? «Probabilmente sono riuscito a trasmettere un po’ di fiducia in più, sapevo di avere un buon gruppo di giocatori che ha la possibilità di raggiungere qualcosa di importante e con questa vittoria abbiamo solo fatto il primo dei passi per arrivare ai playoff.
Chissà se Agostinelli ha già lanciato la moda nello spogliatoio biancorosso, il suo tipico cappellino che indossa ad ogni allenamento e ad ogni partita, lo ha sfoggiato anche Neto Pereira in sala stampa (in foto) che ha deciso la partita ritrovando il gol: «Partita equilibrata fino a quel momento – dice – nel primo tempo nessuna delle due squadre ha creato più di tanto. Dopo il gol loro si sono riversati in avanti e noi non abbiamo sfruttato le ripartenza». Su Agostinelli, il capitano aggiunge: «Ci ha fatto capire la forza della nostra squadra. Crede molto in noi e gli abbiamo fatto un bel regalo nel giorno del suo compleanno. Ci dispiace per Castori – prosegue – perché avevamo un ottimo rapporto con lui, quando i risultati non arrivano è sempre l’allenatore a pagare».  Identico il pensiero di Bressan: «Abbiamo passato un anno con Castori e volevamo finirlo la stagione con lui. Purtroppo serviva una scossa, adesso dobbiamo dare il cento per cento per centrare quello che ci spetta, ovvero i playoff». Il portiere, sulla sua discussa parata precisa: «Nello slancio sono finito in porta e ho toccato la rete con la testa, ma il pallone era fuori»

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Elisa Cascioli