Una lunga storia che dura da 109 anni ricca di momenti al top alternati a giorni bui. Oltre cento anni di storia del Varese Calcio raccontata dalla nostra testata Varese Sport che sbocciava 40 anni fa grazie all’idea di Egisto Marocco, papà del nostro attuale direttore Michele.
Ripercorriamo la storia gloriosa dei colori biancorossi, inizialmente biancoviola poi bianco e rossi dal 1923, attraverso le nostre copertine e le nostre pagine che oggi, nell’era del digitale e dei social, ci emozioniamo a toccare con mano e a sfogliare. Domani il Varese compirà 109 anni, noi ve lo abbiamo raccontato così:

08  varese calcio varesesportNel 1990 abbiamo editato un supplemento speciale dedicato agli 80 anni di vita del Varese Football Club (copertina a lato) ripercorrendo i primissimi anni del calcio cittadino.
Il 22 marzo 1910 nasce ufficialmente il Varese Football Club con lo scopo di sviluppare il gioco del calcio e gli altri giochi all’aria aperta. Il campo era sulla via per Masnago e lo spogliatoio un bar lì vicino.
Il 3 gennaio del ’35 in Comune viene presentato il progetto per lo “Stadio del Littorio” che poi sarà intitolato al compianto Franco Ossola, ex del Varese scomparso nella tragedia di Superga col Grande Torino. Gli anni del dopoguerra sono quelli gloriosi dell’epoca di Giovanni Borghi, l’imprenditore varesino che conduce il Varese per la prima volta in Serie A nel 1964. Il testimone passerà poi al figlio Guido.
Tra il 1964 ed il 1975 il Varese partecipa a sette campionati di serie A. Per il campionato 1966-67 in serie B il presidente Borghi affida la panchina a Bruno Arcari e acquista un giovanissimo attaccante catanese, Pietro Anastasi. Il Varese sorprende tutti e si classifca al secondo posto al termine del girone d’andata; settimo a fine stagione, si guadagna il diritto di partecipare nuovamente alla serie A. Per il nuovo campionato “Mister Ignis” rinforza la squadra con il celeberrimo libero dell’Inter e della nazionale Armando Picchi, i centrocampisti Mario Mereghetti e Giuseppe Tamborini e l’attaccante Giovanni Vastola, tra gli altri. Tra i risultati ottenuti dai biancorossi nella massima serie spiccano la storica e clamorosa vittoria per 5-0 contro la Juventus al “Franco Ossola”: mattatore della partita fu proprio Pietro Anastasi, autore di tre reti, che l’anno dopo si trasferisce alla Juve. Nella serie A 1970-1971 Liedholm porta la squadra ad una sofferta ma sorprendente salvezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finita l’epoca Borghi a Varese arriva, da Genova, l’avvocato Mario Colantuoni che prende il Varese in Serie C. Nel 1980-81 il Varese torna nuovamente in serie B e, con Eugenio Fascetti in panchina, l’anno dopo sfiora la promozione in serie A con un gruppo che poteva contare su giocatori dal calibro di Zunico, Limido, Bongiorni, Strappa, Scaglia, Auteri e Mastalli. Primo storico sponsor dei biancorossi il commendator Dall’Oglio con la sua Hoonved, in società al fianco di Colantuoni muoveva i primi passi Beppe Marotta. Di questo periodo rimane nella memoriaa la famosa partita “rubata”, o “venduta”, in casa della Lazio (dal 2-1 del Varese al 3-2 per i padroni di casa) che cercava la salvezza, e che costa il mancato aggancio al Pisa e la fine del sogno promozione in A. Il Varese chiude quarto a pari merito col Bari, a due punti dal terzo posto.

 

 

 

 

 

 

Nella stagione 1984-1985, con l’addio alla Serie B, il presidente Colantuoni si ritira e la società viene gestita per una stagione da Marotta. Nel corso della stagione 1987-1988, con i biancorossi sprofondati in Serie C2, sulla società pesa una voragine debitoria che comporta le dimissioni del patron e amministratore unico Riccardo Scandroglio nel mese di gennaio. Viene dichiarata la liquidazione volontaria del club, che verrà poi rifondato come Varese Football Club.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1989-1990 i biancorossi vincono il campionato di Serie C2 e centrano la promozione in C1 con la squadra guidata da Peo Maroso.

 

 

 

 

 

 

Nella stagione 1992-93 i biancorossi chiudono all’ottavo posto in C2 e nell’estate successiva la società, trovandosi in difficili condizioni economiche, rinuncia alla categoria e iscrive la squadra, allenata da Mario Belluzzo, nella serie inferiore, ovvero il Campionato Nazionale Dilettanti.
Ne segue una vera e propria risalita coincisa con due Coppa messe in bacheca, quella di Serie D e poi quella di Serie C nel 1994-1995.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’annata 1999-2000 il Varese è protagonista di un ottimo campionato: la squadra, guidata in panchina da Mario Beretta (con in campo i talenti Balzaretti, Saverino e Pellissier) e allestita dal direttore generale Capozucca, arriva a giocarsi i playoff per la Serie B: un’altra sfida rimasta nella storia quella contro il Cittadella. I biancorossi si impongono nella partita d’andata al Franco Ossola per 1-0, ma perdono la gara di ritorno al Tombolato di Cittadella 2-0 venendo così estromessi.

Nell’estate del 2004 la famiglia Turri non riesce a presentare le garanzie richieste dalla Federazione per l’iscrizione al campionato di Serie C2. Così il Varese Football Club viene estromesso dal calcio professionistico su sentenza della Covisoc e di lì a poco viene fondata una nuova società, denominata Associazione Sportiva Varese 1910. L’imprenditore Erminio Dall’Oglio fa da capofila ad una cordata di imprenditori locali interessati alla società, cui diede il suo apporto anche l’onorevole Giorgetti.
Il ruolo di presidente fu ricoperto da Peo Maroso, ex bandiera della squadra sia da calciatore sia da allenatore, mentre il ruolo di vicepresidente viene dato a Riccardo Sogliano. Il Varese riparte dall’Eccellenza e ritrova il professionismo con Devis Mangia nel 2005-2006.

 

 

 

 

copertina stadio

 

 

Nel 2007-2008 il progetto preliminare del nuovo stadio non ha sbocchi e il patron Ricky Sogliano lascia la società. C’è il passaggio di testimone ad Antonio Rosati. Il resto è storia recente: la vittoria del campionato di Seconda Divisione con Beppe Sannino, i playoff per la B contro la Cremonese nell’anno del centenario, i playoff per la Serie A nelle due stagioni dopo conclusi in semifinale col Padova (2010-2011) e in finale con la Sampdoria (2011-2012). Successi che vi abbiamo raccontato in diretta sul nostro Varese Sport diventato nel frattempo quotidiano online. Non abbiamo però smesso di dedicare tempo al cartaceo curando i match program del Varese distribuiti in occasioni delle partite casalinghe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tragici gli ultimi anni: nel 2015 il terzo fallimento della storia e una non rinascita coincisa con un solo anno trionfale in Eccellenza e poi il buio societario più totale. Personaggi loschi ai vertici societari, debiti, retrocessione sul campo per la prima volta nella storia in Eccellenza, vertenze, penalizzazioni, chiusura degli impianti. Insomma, un lungo purgatorio che continua tutt’ora.

Nonostante il periodo negativo, non ci stanchiamo mai di scrivere e/o di parlare del Varese. Per questo lunedì sera, 25 marzo, in Comune (ore 20.30 nella Sala Matrimoni) celebreremo i 109 anni di storia con tanti protagonisti biancorossi durante la nostra puntata de Il Salotto di Varese Sport. Seguiteci in diretta facebook.

Elisa Cascioli