Cascioli con PASSIl presidente del Varese nonché unico rappresentante legale della società, Claudio Benecchi, ha riconsegnato l’accredito stampa stagionale alla nostra Elisa Cascioli rilasciato a inizio stagione e strappatole dal collo domenica scorsa, prima del match con la Castellanzese.
Un gesto, quello della riconsegna, che Benecchi ha fatto in diretta facebook ospite della nostra puntata de Il Salotto di Varese Sport dedicata ai 109 anni di Varese Calcio. Un gesto introdotto da queste sue parole:

“Io non ero presente quando è successo questo evento, evidentemente si veniva da qualche giorno di attrito. Nel momento in cui la signora Cascioli si è presentata alla partita è successo un pandemonio che si poteva benissimo evitare con un fair play migliore e cercando di spiegare le proprie ragioni da entrambe le parti. Penso che i toni si siano alzati in modo scorretto da entrambe le parti e quello che è successo è stato un epilogo e di certo non una bella figura. Questo per dire che la proprietà comunque è dispiaciuta, io sono dispiaciuto e tutto lo staff è dispiaciuto, per quello che è accaduto e nessuno avrebbe mai voluto che si sarebbe arrivati a tanto. Sono qui ridare il pass, che è qua nella mia bella tasca, giusto a dimostrazione del fatto che si voglia avere una condivisione a costruire qualcosa piuttosto che a distruggerla”.

Un gesto che arriva dopo le scuse pubbliche di Nando Vescusio, protagonista della vicenda, arrivate nella serata di domenica su facebook e sul gruppo di lavoro whatsapp degli addetti ai lavori di Eccellenza:

“Gentile Signora Elisa Cascioli mi scuso per averle tolto il pass stampa in modo irruento. Non era certo mia intenzione usarle alcun tipo di violenza. Avevo ricevuto precise indicazioni dalla proprietà e le stavo solo eseguendo senza nessun personale rancore. In vita mia mai ho ritenuto percorribile la strada della violenza tanto meno nei confronti di una donna e oltrettutto una collega. Sono disposto quando vuole, anche ad un chiarimento di persona come ho sempre fatto con lei dal mio arrivo a Varese. Il periodo che tutti stiamo vivendo da mesi porta ad uno stato di tensione tale che a volte capita di perdere la calma. Mi dispiace che questo sia accaduto tra noi”.