Al termine del clamoroso 4-0 inferto dal Varese al Busto 81, i giocatori e lo staff biancorosso rompono il silenzio e tornano a parlare di campo. “Sicuramente era inaspettata una vittoria di queste dimensioni – ammette il tecnico Domenicali -. Non partiamo mai battuti, la squadra ha sempre onorato l’impegno, non ha mai demeritato ed è sempre stata in partita. Oggi abbiamo giocato una gara importante sotto l’aspetto tecnico, tattico e fisico con 10 Under in campo, solo Simonetto che è un ’96. Questo vuol dire molto, possiamo recriminare su molte cose. Siamo rimasti in pochi, abbiamo 12 giocatori della rosa precedente, rinforzata dai ragazzi della Juniores e da chi ha avuto meno spazio. Sono cresciuti con allenamenti e voglia di fare. Non hanno mai mollato, l’applauso va a loro. Abbiamo vissuto momenti di sconforto, ci vuole grande volontà a lavorare nelle condizioni in cui ci siamo allenati e siamo scesi in campo noi”.
Vuole rispondere alle avversarie che hanno parlato di campionato falsato? “Alcune squadre sono state avvantaggiate senza rischiare niente, ma non è colpa nostra. Non mi sento responsabile di nulla. Purtroppo sono cose che capitano e non è successo solo nel nostro girone ma anche in Lega Pro così come in altri ,quando le società vanno in difficoltà. Fosse stato per noi saremo sempre stati sul nostro posto di lavoro contro tutti. Posso solo dire che la società stia ritrovando propria identità e fisionomia e possa programmare bene il futuro”
Matteo Simonetto, il più grande oggi in campo, è raggiante: “Sicuramente questa vittoria ci voleva dopo un periodo non positivo. Indipendentemente dalle buone notizie che ci sono arrivate dalla società, oggi faccio i complimenti ai ragazzi della Juniores che ci hanno messo anima e cuore. Questo è il vero Varese, io ero il più grande. Adesso si stanno facendo i fatti, speriamo di concludere in maniera dignitosa la stagione, ce lo meritiamo. Ci hanno rassicurato, ci godiamo la vittoria, poi vedremo gli sviluppi”.
Umore opposto quello di Michele Ferri, capitano del Busto 81 sconfitti. E’ a lui che mister Civeriati lascia la parola: “Questo è il calcio, nessuna partita è semplice. Ogni volta bisogna avere la testa giusta, la partita ha raccontato che il Varese è stato superiore. In questo finale abbiamo buttato via tutta l’intera stagione. In un mese abbiamo rovinato tutto, a fine anno si faranno le valutazioni, non compete da noi. Mancano tre partite, dobbiamo onorarle al meglio”.
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